Microsoft attacca Apple: rende gli iPhone lenti per obbligare gli utenti a comprare i nuovi modelli
Il nuovo capo della divisione Windows Phone in Microsoft, Terry Myerson, ha deciso di dare un taglio al fair-play che di solito contraddistingue il colosso di Redmond nelle sue uscite pubbliche e di attaccare in maniera piuttosto decisa Apple durante il Mobile World Congress di Barcellona. Secondo Myerson, l’azienda guidata da Tim Cook limiterebbe intenzionalmente la velocità dei suoi telefonini per spingere gli utenti ad acquistare i nuovi modelli di iPhone, ma c’è stata qualche frecciatina anche per Google.
“Parlando di Apple – hai ragione, tu puoi scaricare iOS 5 e installarlo su iPhone 3G(S) – ma poi quest’ultimo diventa inutilizzabile“, ha detto il dirigente Microsoft rispondendo ad una domanda sui sistemi di aggiornamento degli OS per smartphone. “È un grande veicolo per le vendite hardware, per quel che mi riguarda. Installare un sistema operativo che rende il tuo hardware lento, al punto da diventare inutilizzabile, ti costringe a tornare in negozio e comprare un nuovo dispositivo“.
Su Android poi: “Statisticamente parlando, nessun Android Phone è mai stato aggiornato, nessuno, mai. Hanno grandi bug, non sono mai stati patchati. Questo è quello che vediamo statisticamente in giro“. Dichiarazioni di guerra, insomma, che hanno scatenato – e stanno tutt’ora scatenando – accese polemiche in tutta la blogosfera. Ma c’è qualcosa di vero?
Che la politica di Apple sia fondata sulla tecnologia “modaiola” che spinge l’utente nel tritacarne del consumismo più sfrenato non v’è dubbio, ma affermare che il colosso di Cupertino rilasci delle versioni di iOS deliberatamente “castranti” per le vecchie versioni di iPhone forse è un po’ esagerato. L’obsolescenza dell’hardware prima o poi si fa sentire per qualsiasi tipo di dispositivo, indipendentemente dalla casa produttrice.
Ancor di più ci sembra sbagliato dire che Google non provveda ad aggiornare i telefonini con Android. Certo, qualche problemino con i tempi di rilascio del software c’è stato, ma gestire una gamma di dispositivi così vasta e differenziata come quella che contraddistingue l’universo Android non è affatto cosa facile. Certe volte è meglio volare bassi e colpire la concorrenza con i fatti piuttosto che con i proclami.
[Via | Neowin]