Come bloccare siti su Google

Come i più attenti di voi sicuramente sapranno, Google permette di migliorare le performance delle ricerche dando a noi utenti la possibilità di segnalare siti malevoli o content farm da estromettere dalle pagine dei risultati.

Di solito, è possibile segnalare i siti da bloccare a Google tramite un’opzione che compare in automatico quando si clicca su un risultato della ricerca e si torna rapidamente indietro, ma i ragazzi di Lifehacker hanno scoperto che esiste una pagina un po’ nascosta nella quale è possibile aggiungere manualmente gli URL di tutti i siti che si desidera escludere dai risultati della ricerca.


Se siete curiosi di scoprire qual è e desiderate bloccare siti su Google, non dovete far altro che cliccare su questo link ed usare il modulo presente all’interno della pagina. Basta digitare l’indirizzo del sito da bloccare nel campo di testo collocato sotto la voce Blocca manualmente un sito, la motivazione per la quale lo si vuole estromettere dai risultati della ricerca nel campo adiacente (facoltativo) e completare l’operazione cliccando sul pulsante Blocca.

Secondo le indicazioni riportate nella pagina (che è completamente in Italiano, come potete vedere anche dallo screenshot sopra), si possono bloccare un numero massimo di 500 siti. I siti bloccati si possono sbloccare in qualsiasi momento tornando sulla pagina di Google e cliccando sull’apposita opzione per ripristinarli.

I siti inseriti in questa speciale black list saranno bloccati solo nelle nostre ricerche, ma Google si riserva il diritto di raccogliere tutte le segnalazioni degli utenti per migliorare i risultati generali delle ricerche.