Musica digitale: buone nuove per il mercato del download legale

L’industria musicale sembrerebbe proprio essere in gran ripresa o, almeno, così risulta prendendo in considerazione quelli che sono i numeri raccolti dall’ultimo Digital Music Report dalla International Federation of Phonographic Industry (IFPI) nel quale viene messo in evidenza come l’anno oramai trascorso sia risultato il meno negativo dal 2004.

Il mondo della musica è dunque in forte ripresa ma, questa volta, ad avere la meglio non è il materiale illegale, nonostante la pirateria continui a costituire un ostacolo, ma i formati digitali e le numerose nuove soluzioni a disposizione degli utenti che sono nel pieno rispetto del copyright, così come chiaramente evidenziato dai numeri in crescita.


Nel dettaglio, la vendita dei supporti fisici legati al settore musicale risulta in calo dell’8,7% rispetto all’anno precedente ma i ricavi provenienti dalla musica digitale appaiono aumentati dell’8% se confrontati con il 2010, il che, in termini economici, si traduce in circa 5,3 miliardi di dollari, una cifra questa che supera nettamente quanto registrato nel corso dei mesi precedenti.

Il merito della ripresa, sempre attenendosi a quelli che sono i dati del Digital Music Report, è da attribuire, in primis, ai brani e gli album musicali acquistati online per i quali, nello specifico, è stato registrato un incremento equivalente al 19% per un volume d’affari corrispondente a circa 3.7 miliardi di dollari.

Buona parte dei proventi fanno poi capo agli Stati Uniti, all’Australia ed anche alla Cina permettendo non soltanto alla musica digitale legale di riprendersi e di guadagnare terreno ma, per di più, di favorire l’utilizzo ed il successo di appositi servizi online quali, ad esempio, iTunes Match, Spotify, Rhapsody, Rdio e Mog che, specie negli ultimi tempi, giocano sempre più un ruolo di fondamentale importanza per la ripresa del settore musicale.

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