Addio Jack Tramiel, l’inventore del Commodore 64

Il Commodore 64, altrimenti noto anche come C64 e Cbm64, è, senza alcun dubbio, “il computer” per eccellenza, quello più venduto e conosciuto al mondo, macchina alla quale si deve anche lo stesso successo della Commodore Business Machines.

Accanto al nome del Commodore 64 ed accanto a quello della sua azienda produttrice appare però opportuno affiancare quello di Jack Tramiel, storico protagonista dell’industria tecnologica, inventore del computer passato alla storia ed artefice di numerosi altri successi nel campo dell’IT, che, purtroppo, si è spento questa domenica, l’8 aprile, all’età di 83 anni.

La storia della vita di Jack Tramiel è stata motlo avventurosa e ricca di avvenimenti di vario genere.


Jack Tramiel, infatti, dopo essere stato imprigionato dai nazisti nel campo di lavoro di Ahlem alla fine della seconda guerra mondiale si trasferisce poi negli Stati Uniti arruolandosi nell’esercito ove ha l’opportunità di imparare a riparare macchine da scrivere, una conoscenza questa che andrà a configurarsi come il primo business per la produzione non soltanto del celebre Commodore 64 ma anche di altri successi quali il Vic-20, il Commodore-128 e Amiga.

A metà degli anni 80 Tremiel si vede poi costretto a lasciare l’azienda passando ad Atari Inc. operando nella divisione consumers, ovvero quella divenuta Atari Corporation ed anche in questo caso il suo contributo si è rivelato di fondamentale importanza (basti infatti pensare all’Atari 2600jr, all’Atari 7800, all’Atari Lynx eall’Atari Jaguar.

Tra i primi e i più grandi visionari tecnologici degli ultimi tempi, Jack Tramiel, con le sue idee e con i suoi successi, ha senz’altro contribuito a rendere alla portata di tutti i computer e l’informatica o, molto più semplicemente (o quasi), l’elettronica di consumo.

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