Megaupload: il processo potrebbe saltare
Per lo spinoso caso Megaupload di cui si parla da ormai diverso tempo a questa parte potrebbe celarsi, direttamente dietro l’angolo, una svolta del tutto imprevista, almeno sino a pochi giorni addietro, in grado di sovvertire totalmente tutto quanto, o quasi, reso noto sino a questo momento.
Relativamente al caso Megaupload, infatti, potrebbe emergere un grave errore procedurale da parte delle autorità a causa della mancanza di sicurezza circa l’opportunità di poter procedere nei confronti di Megaupload sfruttando i documenti consegnati dallo stesso Dotcom, così come dichiarato dal giudice Liam O’Grady all’FBI.
Infatti, stando a quanto messo in evidenza da Ira Rothken, uno degli avvocati di Megaupload, non sarebbe possibile procedere nei confronti di una data società sfruttando quella che è la documentazione in possesso di Dotcom in quanto riferita inequivocabilmente ad una persona civile.
Tuttavia vi è però da considerare il fatto che Dotcom è in possesso di circa il 68% di Megaupload e, proprio per tale ragione, sarebbe comunque possibile procedere contro la ben nota compagnia.
Ira Rothken ha però provveduto a sottolineare anche il fatto che secondo le leggi internazionali gli Stati Uniti non hanno la possibilità di far battaglia ad una società straniera così come nel caso di Megaupload.
L’atteso processo a Dotcom potrebbe dunque svanire improvvisamente nel nulla, almeno relativamente alle indagini effettuate ed attualmente in corso negli Stati Uniti.
Per Dotcom, comunque, gli Stati Uniti avrebbero distrutto il business di un’azienda non gradita all’intera industria dell’entertainment e, sopratutto, alle major per cui qualora Megaupload venisse eventualmente considerato come non colpevole i danni subiti sino a questo momento non potranno mai essere riparati.