Mark Zuckerberg, la sua felpa e le critiche di Wall Street
La prossima settimana Facebook verrà quotato in borsa e Mark Zuckerberg, il giovane CEO del celebre social network, ha iniziato in grande stile, per quanto concerne numeri ed investimenti, quello che, comunemente, viene definito come “roadshow”.
Nonostante ciò sembrerebbe però essere finito sotto accusa l’abbigliamento giovanile e ben poco convenzionale per Wall Street di Zuck ed a metterlo in evidenza è Michael Patcher, un analista finanziario esperto del mondo dei videogames e salito più volte agli onori delle cronache per le sue opinioni particolarmente controverse.
Patcher, nel corso di una recente intervista rilasciata a Bloomberg, ha infatti dichiarato che il punto debole di Facebook è proprio Mark Zuckerberg con la sua oramai tipica felpa con il cappuccio e con la sua missione di voler connettere l’intero globo terestre.
Secondo Patcher, quindi, l’abito fa il monaco e Zuckerberg, vestendosi in tal modo, è come se dichiarasse di non essere una persona adatta a guidare una grande azienda comunicando inoltre il fatto che, in fondo in fondo, non gli importa assolutamente nulla di questi incontri di gran rilievo.
A detta dell’analista, quindi, Zuckerberg dovrebbe mostrare maggior rispetto per tutti coloro che mettono mano al portafoglio e che, almeno in questo momento, hanno a che vedere con l’azienda.
Alle critiche di Patcher nei confronti di Zuck sono però seguiti ulteriori commenti in difesa, o quasi, del giovane CEO.
Su alcuni blog statunitensi, infatti, è stato fatto notare che se Mark Zuckerberg si fosse presentato vestito in maniera differente dal solito in molti avrebbero interpretato questa mossa come un allontanamento dallo stile tanto disinvolto quanto, al contempo, informale adottato sino ad oggi e tra l’altro a Steve Jobs, solitamente vestito in maglioncino, jeans e sneaker, nessun investitore ha mai contestato nulla.
Photo Credits | Bloomberg