Microsoft sostiene Pirate Pay per combattere la pirateria su BitTorrent
Le major del mondo del cinema e di quello della musica d’ora in avanti dormiranno sonni più tranquilli potendo contare su un nuovo alleato per contrastare la pirateria su internet e questa volta, a quanto pare, c’è lo zampino, seppur indirettamente, di Microsoft.
Una piccola azienda russa dal nome di Pirate Pay ha infatti realizzato un apposito sistema in grado di bloccare i download illegali sulla rete BitTorrent ed a sostenere economicamente lo sviluppo della tecnologia in questione investendo la modica cifra di 100.000 dollari è stata proprio Microsoft.
Tutto ha avuto origine circa tre anni fa quando gli sviluppatori hanno messo in piedi un apposita tecnologia per la gestione del traffico che durante la fase di test si è poi rivelata in grado di bloccare anche quello basato sul protocollo di file sharing BitTorrent.
Allo stato attuale delle cose non sono ancora state fornite informazioni dettagliate circa il funzionamento della tecnologia di Pirate Pay ma stando a quanto dichiarato da Andrei Klimenko, CEO dell’azienda, i client BitTorrent vengono inondati di dati falsi camuffati, appunto, da peer legittimi.
A non essere note sono anche le esatte tariffe richieste alle case cinematografiche e discografiche per potersi servire della tecnologia di Pirate Pay ma a quanto pare la cifra versata dovrebbe essere compresa tra i 12.000 e i 50.000 dollari.
Il sistema, comunque, è già stato testato abbondantemente ed allo stato attuale delle cose Pirate Pay ha già intercettato e bloccato migliaia di download illegali grazie anche all’aiuto di Walt Disney Studios e di Sony Pictures.
Nel giro di un solo mese, infatti, sono stati bloccati circa 44.845 trasferimenti di copie illegali di “Vysotsky. Thanks to God, I am alive”, distribuito in oltre 1.400 sale in Russia.
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