Windows 8 RT, Mozilla e Google: la Commissione Europea indaga

Già da qualche giorno Mozilla e, nello specifico, Asa Dotzler, lo sviluppatore e Product Director di Firefox, ha iniziato a far sentire a gran voce la sua preoccupazione in merito alla presunta decisione di Microsoft di blindare alcune delle API fondamentali per lo sviluppo di browser web moderni in Windows RT riservando quindi solo e soltanto ad Internet Explorer 10 la capacità di sfruttare alcune delle nuove feature del prossimo OS redmondiano.

Tenendo conto di ciò altri sviluppatori esterni al team Microsoft sarebbero dunque impossibilitati nel produrre browser web in grado di competere, in fatto di velocità e sicurezza, con Internet Explorer limitando la possibilità di scelta concessa, sino a questo momento, all’utente e riportando a galla una problematica già emersa qualche tempo addietro quanto le autorità europee imposero la Ballot Screen.


Secondo le più recenti indiscrezioni, però, la preoccupazione espressa da Mozilla ed alla quale è andata poi a sommarsi anche quella di Google avrebbe attirato l’attenzione della Commissione Europea tanto da mettere la ben nota azienda redmondiana sotto osservazione al fine di poter comprendere sino a che punto i limiti imposti allo sviluppo di Windows RT possano andarsi effettivamente a configurare come un problema e se la cosa possa andare contro quelle che sono le leggi comunitarie della concorrenza.

Allo stato attuale delle cose, però, né la Commissione Europea né Microsoft hanno preso posizione in merito alla questione ma resta comunque fermo il fatto che una Ballot Screen non potrebbe rappresentare, almeno non adesso, una valida soluzione al problema tenendo conto del fatto che le grane risiederebbero più nello sviluppo che nella distribuzione.