Google e il caso Street View: sotto inchiesta nel Regno Unito
Di Google Street View, delle Google Cars e della questione dati personali degli utenti se ne discute già da qualche tempo a questa parte ma, proprio nel corso delle ultime ore, il caso sembrerebbe aver suscitato nuovamente l’interesse delle autorità e, nello specifico, di quelle del Regno Unito.
Infatti, dopo che nel 2010 la Information Commissioner aveva definito il gran colosso delle ricerche in rete colpevole ma in maniera involontaria e, proprio per tale ragioni, non punibile ora, invece, viene alla luce un’altra scomoda verità: le Google Cars sono state progettate appositamente per raccogliere dati.
Le informazioni private raccolte comprensive di dati quali conversazioni di messagistica istantanea, URL, nomi utente e password, foto e quant’altro tratte dalle reti WiFi private non criptate sarebbero quindi state archiviate volutamente dal gran colosso del web che, qualche anno addietro, aveva assicurato che il tutto era stato frutto di un grosso errore.
L’ufficio della Information Commissioner ha infatti fatto sapere di essere, allo stato attuale delle cose, allo studio di un rapporto pubblicato lo scorso mese dalla FCC in cui viene chiaramente indicato come la ben nota azienda di Mountain View sia perfettamente consapevole del fatto che le Google cars fossero state progettate al fine di raccogliere informazioni personali sugli utenti effettuando il loro tragitto su strada durante la registrazione delle immagini da annettere a Street View.
Tenendo conto di ciò saranno quindi fatte tutte le valutazioni del caso in modo tale da poter determinare l’effettiva posizione di Google, così come reso noto da un portavoce.
Durante i prossimi giorni, quindi, dal Regno Unito giungeranno sicuramente ulteriori notizie in merito ed all’eventuale riapertura della problematica in questione.
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