Dropbox: i nuovi utenti non potranno più creare cartelle pubbliche?
Novità in arrivo per Dropbox e, sopratutto, per i suoi utenti poiché coloro che nelle prossime settimane provvederanno a creare un nuovo account per servirsi del ben noto servizio di cloud storage non avranno l’opportunità di usufruire della cartella Public.
Si tratta di una scelta che, a quanto pare, è conseguenziale all’introduzione della nuova funzione mediante cui creare link condivisibili per qualsiasi file presente sul tanto amato servizio di cloud storage in modo tale da concedere l’opportunità, qualora necessario, di condividere il tutto in maniera decisamente ben più semplice e pratica rispetto al passato ed evitando quindi dover effettuare eventuali e fastidiosi spostamenti di file da una directory all’altra.
In principio, invece, l’unica modalità mediante cui poter condividere file con altri utenti servendosi di Dropbox era quella di creare apposite cartelle pubbliche e, di conseguenza, raggiungibili da tutti coloro ai quali era stato autorizato l’accesso.
In seguito all’introduzione della nuova feature il team di Dropbox, inviando una mail ad uno sviluppatore, ha però fatto sapere che ha avuto modo di notare che gli utenti scritti al servizio non si servono più, o almeno non così come un tempo, delle cartelle pubbliche e che il nuovo sistema di condivisione recentemente lanciato ha preso il sopravvento su quello precedentemente in uso.
Stando a quanto reso noto, quindi, dopo il 31 luglio 2012 la cartella Public non sarà più disponibile per gli account Dropbox ma, attenzione, ad essere soggetti a tale cambiamento saranno soltanto gli utenti che provvederanno a creare il proprio account oltre tale data.
Gli utenti che sono già in possesso di un account Dropbox, infatti, non vedranno alcuna modifica e la cartella Public resterà attiva, unitamente alle funzioni ad essa associate, proprio così come di consueto.
Al momento, comunque, appare opportuno sottolinearlo, non si è ancora fatta parola della “novità” sul sito web ufficiale di Dropbox ragion per cui non è da escludere il fatto che alla fine quella in questione possa rivelarsi una semplice voce di corridoio e che quindi tali modifiche non vengano effettivamente apportate.
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