Apple, OS X non è più “immune” dai virus

Apple ha aggiornato la pagina “Why you’ll love a Mac” del suo sito Internet eliminando la frase – ritenuta ingannevole da molti – secondo cui  i Mac non prendono virus e sostituendola con uno slogan molto meno “presuntuoso”, probabilmente meno efficace sotto il punto di vista del marketing, ma finalmente sincero.
La dicitura It doesn’t get PC viruses, che di per sé non era errata sotto il punto di vista tecnico (è vero che i Mac non sono vulnerabili ai virus per Windows ma ne hanno di propri), ha dunque lasciato spazio al più generico It’s built to be safe che risulta meno ingannevole all’occhio dell’utente inesperto. Ma mettiamo a confronto le due versioni del sito Apple prima e dopo la “presa di coscienza”.



Come potete ben vedere, a cambiare non è stato solo lo slogan ma anche parte della descrizione relativa alle feature di sicurezza dei Mac. Ora risulta tutto meno pomposo – OS X è progettato per essere sicuro, non è più “immune” dai virus – e di questo cambiamento non possiamo che essere contenti. Non perché ci piace sguazzare nel malware anche quando usiamo un Mac ma molto semplicemente perché così si evita che alcuni utenti, poco informati o non particolarmente attenti alle cronache informatiche, possano prendere per oro colato slogan ingannevoli e usare in maniera eccessivamente disinvolta il proprio computer.

Allo stato attuale, i computer Apple, complice un livello di diffusione molto più basso rispetto a quello dei PC Windows, presentano un numero di virus e malware estremamente inferiore rispetto a quello che purtroppo infesta il sistema di casa Microsoft ma la recente infezione di Flashback ha fatto capire a tutti – Apple compresa – che nessuno può ritenersi immune dalle minacce informatiche.

Ne è la dimostrazione il fatto che OS X Mountain Lion, la nuova versione del sistema operativo per Mac che debutterà a luglio su Mac App Store, includerà nuove funzioni per la sicurezza informatica, fra cui un sistema di aggiornamenti automatici per la protezione anti-malware e nuove restrizioni per l’esecuzione di applicazioni ritenute non attendibili.

[Via | Neowin] [Photo Credits | Sophos]