Facebook e Yahoo!, pace sancita dalla pubblicità
Mesi fa Facebook era stata accusata di aver violato alcuni brevetti di Yahoo! che, proprio per tale motivo, aveva minacciato di denunciare la risorsa di social networking per eccellenza trascinandola poi in tribunale.
Facebook, poi, aveva a sua volta denunciato Yahoo! per la violazione di alcuni dei suoi brevetti relativi al tag di foto, all’advertising ed ai suggerimenti online.
La complicata situazione venutasi a creare sembrerebbe però essere giunta, finalmente, ad una felice conclusione.
Nel corso delle ultime ore, infatti, Facebook e Yahoo! hanno annunciato un accordo per superare i contrasti legali e per lavorare insieme al fine di ottimizzare i ricavi il che, tradotto in altri termini, sta a significare andare ad ottimizzare i sistemi di pubblicità su entrambi i network.
Per l’azienda di Sunnyvale il neo accordo va inoltre a tradursi nella possibilità di accedere ad un bacino di ben 900 milioni di utenti sparsi in tutto il mondo.
La battaglia legale iniziata mesi addietro con i brevetti si è quindi conclusa con una pace sancita dalla pubblicità, così come sottolineato nell’annuncio dell’accordo definitivo in base al quale è previsto che le parti cooperino per promuovere e distribuire meglio gli annunci pubblicitari su entrambe le piattaforme.
Unitamente agli accordi per promuovere e distribuire pubblicità le due piattaforme, così come sottolineato nel comunicato, provvederanno inoltre ad estendere ed espandere accordi di distribuzione e a sistemare tutte le varie ed eventuali cause prendenti sui brevetti.
L’accordo tra le due aziende, va sottolineato, è stato raggiunto conseguenzialmente all’avvento di Ross Levinsohn come guida ad interim di Yahoo!, un dato questo che potrebbe essere stato determinante al fine di permettere una buona riuscita delle trattative e non è quindi da escludere il fatto che tenendo conto del buon risultato ottenuto possa ottenere la carica di CEO definitiva.
Questa, però, è un’altra storia e, per dirla alla Ende, si dovrà raccontare un’altra volta.