Apple decide di rientrare nel registro EPEAT
Apple, proprio qualche giorno fa, aveva fatto sapere di aver ritirato formalmente la sua proposta di adesione ad EPAT, la certificazione di qualità che attesta gli attribuiti di impatto ambientale, sostenibilità ed efficienza dei device elettronici.
La decisione presa da Cupertino, motivata dalla sempre maggiore compattezza dei device e dalla crescente difficoltà riscontrata nel doverli disassemblare, ha suscitato sin da subito particolare scalpore tra gli utenti, e non solo, rivelandosi per molti una scelta tanto incomprensibile quanto, al contempo, ingiustificabile.
Da poche ore a questa parte, però, la situazione sembrerebbe essere nuovamente mutata: Apple ha infatti comunicato ufficialmente di essere ritornata sui suoi passi annunciando nuovamente l’ingresso nell’EPEAT attraverso Bob Mansfield, vice presidente Senior della divisione hardware engineering dell’azienda statunitense, e dichiarando che quanto fatto giorni addietro è stato uno sbaglio.
Mansfield ha inoltre sottolineato il fatto che Apple produce la maggior parte dei computer, tra quelli presenti sul mercato, ad alta efficienza energetica riducendo al minimo l’uso di sostanze chimiche nocive e superando il punteggio Energy Star 5.2 ragion per cui uscire dalla certificazione EPEAT non renderebbe giustizia alla qualità dei prodotti Apple.
Ad influire in maniera particolare sulla nuova scelta fatta da Apple è stata, stando a quanto reso noto, la reazione degli utenti così come anche quella delle agenzie e delle scuole americane che si servono quotidianamente dei prodotti della ben nota azienda californiana le quali, appunto, hanno minacciato di smettere di utilizzarli abbandonando quindi Mac e iPad per protestare contro la decisione tutt’altro che green.
In molti, comunque, si stanno già chiedendo se la neo decisione presa da Apple non sia invece prevalentemente imputabile all’inevitabile impatto in termini economici che l’abbandono dell’adesione all’EPEAT avrebbe potuto avere sull’azienda.
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