Microsoft, la nuova parola d’ordine è “device”

Da un anno a questa parte – quando ha preso corpo il progetto di Windows 8 -, Microsoft ha cambiato faccia. La natura del colosso di Redmond non è più quella di semplice software house. Adesso è un’azienda di dispositivi e servizi e, come tale, si sente sempre più coinvolta nel suo ruolo di costruttrice hardware.
Forte del successo di Xbox e fiduciosa per i risultati che potrà ottenere un prodotto come Microsoft Surface sul mercato, l’azienda guidata da Steve Ballmer ha reso pubblica la sua lettera agli azionisti in cui si sottolinea in maniera decisa la sua nuova identità. Un’identità che si sta ancora costruendo ma che risulta già forte e chiara nella mente delle persone che dovranno attuarla.


Nel documento, il CEO di Microsoft sottolinea come la sua corporation si stia concentrando sullo sviluppo di nuovi form factor in grado di rendere sempre più naturale l’uso di touch, gestures e comandi vocali ed ha riassunto lo spirito di questo cambiamento così:

L’anno scorso, in questa lettera, ho detto che con il tempo il valore del nostro software si sarebbe visto e sentito nel modo in cui le persone avrebbero usato dispositivi e servizi nel proprio lavoro e nella vita personale. Si tratta di un cambiamento significativo, sia in quello che facciamo sia in come ci vediamo: come un’azienda di dispositivi e servizi. Ciò influisce sul nostro modo di gestire la società, di sviluppare nuove esperienze e lanciare prodotti sul mercato, sia per i consumatori che per le imprese. Il lavoro che abbiamo compiuto l’anno scorso e la roadmap che abbiamo di fronte dà vita a tutto ciò“.

Questo significa che dopo Surface ed Xbox 720 (in uscita l’anno prossimo), è lecito attendersi ancora altri prodotti hardware firmati Microsoft. Qualcuno ha detto Surface Phone? A noi pare proprio di sì, ma le sorprese potrebbero non limitarsi a questo.

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