Steven Sinofsky lascia Microsoft

Terremoto in casa Microsoft. Il presidente della divisione Windows, Steven Sinofsky, ha lasciato l’azienda dopo 23 anni di onorato servizio. La notizia è arrivata in maniera del tutto inaspettata a poche settimane dal lancio di Windows 8 e Surface – due prodotti che Sinofsky aveva presentato in prima persona nei keynote – ma sembra che alle basi della sua “dipartita” non ci sia nulla che abbia a che fare con le vendite dei nuovi prodotti. Il cambio di direzione di Sinofsky sembra essere stato dettato dai cattivi rapporti maturati con il resto dell’azienda nel corso degli ultimi mesi.


L’ex capo della divisione Windows, al quale fu affidato l’incarico di risollevare le sorti del sistema operativo Microsoft dopo il flop di Vista, è noto per il suo carattere difficile e per la sua innata leadership che ne hanno fatto a lungo un serio pretendente alla poltrona di CEO attualmente occupata da Steve Ballmer. Le cose ora sono andate in maniera diversa ma, almeno ufficialmente, tra i due non ci sono rancori.

Nella lettera di congedo che ha scritto ai dipendenti, Sinofsky si è infatti detto “onorato dalla professionalità e dalla generosità” di tutti coloro che hanno lavorato con lui per dar vita a prodotti di successo come Windows 7. Ballmer, dal canto suo, ha salutato l’uscita di scena del suo braccio destro (o quello che tutti noi pensavamo fosse tale) sottolineando il buon lancio di Windows 8 e Surface e l’importante ruolo svolto da Sinofsky prima come consulente tecnico di Bill Gates e poi come artefice dei successi di Microsoft Office, Windows e Windows Live.

Adesso, a capo della divisione software ed hardware di Windows arriva Julie Larson-Green, la quale è approdata in Microsoft nel 1993 ed attualmente guidava settori cruciali come il program management, l’user interface design e la ricerca di Windows 7 e Windows 8. La divisione business di Windows, invece, è stata affidata al CFO Tami Reller.

[Via | The Verge]