AVAXHOME.WS bloccato in Italia dopo la denuncia di Mondadori

AVAXHOME.WS è stato oscurato dai provider italiani. La misura è stata applicata dopo che la Procura della Repubblica di Milano, accogliendo una denuncia avanzata lo scorso giugno da Mondadori, ha imposto il sequestro immediato del sito ed ha bollato come reato di ricettazione la condivisione online di libri e riviste protette da diritto d’autore.


L’oscuramento di AVAXHOME.WS è avvenuto in maniera pressoché istantanea, creando un precedente pericoloso per la libertà di espressione in Rete. In casi del genere, infatti, si attende la convalida del sequestro da parte di un giudice e solo dopo si ordina ai provider di oscurare il sito. Questa volta, invece, il giudice interverrà solo in un secondo momento: dovrà convalidare il sequestro come da prassi ma nel frattempo la Procura ha già ordinato ai provider di bloccare l’accesso al sito.

Allo stato attuale, l’IP di AVAXHOME risulta dunque bloccato nel nostro Paese e per raggiungerlo bisogna ricorrere a servizi proxy, come quelli offerto gratuitamente da HideMyAss e tanti altri siti.

Secondo l’avvocato esperto di diritto d’autore online, Fulvio Sarzana, misure di tale entità erano state adottate solo nei confronti di siti a sfondo terroristico. Tutto ciò, unito al fatto che ora gli utenti che pubblicano illegalmente giornali e riviste online vengono accusati di ricettazione (reato ben più grave della violazione del diritto d’autore), crea un quadro molto pericoloso per il futuro del Web in Italia.
In queste settimane si sta discutendo molto del reato di diffamazione a mezzo stampa: e se norme così potenti, in grado di oscurare i siti senza aspettare prima il giudizio di un giudice, venissero adoperate anche per “punire” i siti Internet accusati di diffamazione nei confronti di qualche potente? Purtroppo non è solo paranoia.

[Via | Repubblica]