Joachim Kempin ancora contro Microsoft: “Non è più cool come un tempo”
Dopo aver sparato a zero su Steve Ballmer, descrivendolo come un despota e invitandolo senza troppi convenevoli a farsi da parte, l’ex dirigente di Microsoft Joachim Kempin è tornato ad attaccare il colosso di Redmond dicendo che l’azienda ha perso la sua “coolness”, ossia la sua capacità di essere cool ed entusiasmare il pubblico.
L’autore del libro “Resolve and Fortitude: Microsoft’s ‘Secret Power Broker’ Breaks His Silence” ha rilasciato una nuova intervista in cui ha detto che “paragonando oggi con il lancio di Windows 95, quando la gente faceva la fila per acquistare il sistema operativo Microsoft” l’entusiasmo del pubblico nei confronti dei prodotti Microsoft è calato drasticamente.
“Questo – ha sottolineato Kempin parlando delle file nei negozi – non è accaduto con Windows 7 o Vista. Difficilmente è avvenuto anche con Windows 8, mentre accade ogni volta che Apple lancia un nuovo prodotto”. “Mi sembra che Microsoft abbia qualcosa di difettoso al suo interno”, ha poi proseguito l’ex capo del gruppo OEM in Microsoft. “Alla fine degli anni 90 avevamo un nostro tablet in fase di sviluppo che non ha mai visto la luce. Quando ho lasciato, nel 2002, la gente parlava di social media. Stavamo vendendo software per telefoni ma non abbiamo approfittato di nulla di tutto ciò“.
La causa di questa perdita di terreno nei confronti della concorrenza e di questo arrivare tardi (e/o male) sul mercato nonostante si abbiano validi progetti in pancia, secondo Kempin, è attribuibile al fatto che Ballmer si è circondato di un gruppo di lavoro poco valido nel quale non c’è nessun visionario e nessun elemento di spicco in grado di “fiutare” bene quello che succede sul mercato.
Che dire? Kempin non ha tutti i torti. Il suo discorso è sì infarcito di polemiche create ad arte solo per vendere qualche libro in più ma su alcuni punti dice la verità. Microsoft non è mai stata “cool”, non prendiamoci in giro. È sempre stata Apple quella “fighissima” agli occhi del pubblico ma sul fatto che il colosso di Redmond abbia sprecato molti progetti potenzialmente validi non si può che concordare.
Quanto alle file nei negozi, al lancio di Windows 8 qualcosa si è visto, ma è il tipo di pubblico che è diverso da quello dei prodotti Apple (per i quali si creano puntualmente agglomerati di umane genti fuori ai negozi). La “nuova” Microsoft sta lavorando anche su questo aspetto, è vero, ma per fortuna il fattore “figaggine” non è al primo posto nella to-do list di Ballmer e soci.
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