Larry Page, l’afonia è stata causata da una paralisi alle corde vocali

La notizia, data mesi fa, della forte afonia di Larry Page, il CEO di Google, aveva fatto chiacchierare parecchio la rete, e non solo.

In molti, infatti, avevano pensato che potesse esserci sotto qualcosa di ben più grave, qualcosa che andasse ben oltre il completo abbassamento di voce.

Quella dell’ad di Google è però una storia a lieto fine e a proclamarlo è lo stesso Larry Page che a distanza di un anno circa è tornato a discutere della cosa spiegando, per filo e per segno, cos’è realmente accaduto.

Con un post su Google+ Larry Page ha infatti dichiarato che quel con cui si è ritrovato a dover fare i conti è stata una paralisi della corde vocali, un problema che ha avuto origine 14 anni fa con un brutto raffreddore e con una fastidiosa raucedine.

La situazione si è poi evoluta portando il CEO di big G prima ad una paralisi di una corda vocale ed in seguito anche dell’altra.

Quando entrambe le corde vocali sono state limitate la voce è inesorabilmente calata impedendo a Larry Page di parlare.

Ulteriori ricerche hanno poi permesso di risalire ad un problema di origine tiroidea ed hanno fatto escludere una pericolosa evoluzione della patologia qualora tratta a dovere.

Oltre a fornire tutte le spiegazioni del caso, Page, con tono decisamente ironico, ha dichiarato che “Sergey dice che ora sono probabilmente un CEO migliore perché scelgo le mie parole con molta attenzione. Così, in maniera piuttosto sorprendente, mi sento davvero fortunato“.

Page ha anche fatto sapere di aver deciso di investire per la creazione di un fondo di ricerca presso il Voice Health Institute (VHI) in modo tale da poter ampliare gli studi sul recupero sia totale sia parziale delle funzioni delle corde vocali.