Google Glass: vietate le app che utilizzano il riconoscimento facciale

I Google Glass rapiscono ancora l’interesse degli utenti che non vedono l’ora di indossarli. Gli occhiali firmati Mountain View non accolgono solo giudizi positivi, ma soprattutto critiche negative, infatti, potrebbero determinare la fine della privacy.

Fare fotografie di nascosto sarà molto più semplice, usare l’accessorio alla guida potrà essere pericoloso ed alcuni esercizi hanno già deciso di vietare il loro utilizzo. Un bar, ad esempio, non permette ai clienti di indossarli per proteggere la privacy di coloro che sono presente in quel momento nel locale.


Un altro problema potrebbe essere sicuramente rappresentato dal riconoscimento facciale. Le applicazioni che individueranno i volti e, automaticamente, permetteranno di visualizzare il profilo di Google Plus di quella determinata persona.

Mentre qualcuno punta il dito contro i Glass, Google chiarisce subito un aspetto fondamentale: non saranno ammesse applicazioni che consentano di riconoscere i volti delle persone. Nessuna violazioni della privacy, almeno da questo punto di vista. Mountain View evidenzia il suo impegno nel voler mettere in commercio degli occhiali che in grado di rendere la vita degli utenti più semplice e non di certo degli accessori che possano minare la privacy.

Durante la dichiarazione ufficiale, Google afferma che al momento tutti i titoli che utilizzeranno la videocamera ed il microfono per identificare chiunque al di fuori dell’utente che utilizza lo strumento non saranno approvati, per ora!

L’ultima frase, dunque, ci fa capire che i progetti futuri di Google sono ben diversi. L’azienda sta cercando un valido rimedio che possa tutelare effettivamente la privacy. Nel mese di marzo, ad esempio, si parlò di un’app in grado di identificare le persone non in base ai loro volti, ma sfruttando la “fashion fingerprint” degli indumenti indossati.

[ Via | Tech Crunch ]

[ Photo Credits | Google Glass ]