Windows XP deve morire: l’appello di Microsoft a clienti e partner

Malgrado siano passati dodici anni dal suo debutto nei negozi, che nel mondo informatico equivalgono più o meno ad un paio di ere geologiche, Windows XP detiene ancora il 37% del mercato OS mondiale. Si tratta di una percentuale eccessiva, lo sappiamo noi e lo sa soprattutto Microsoft, che l’8 aprile 2014 taglierà definitivamente il supporto al sistema operativo e in questi giorni sta facendo di tutto per convincere clienti e partner commerciali a mandare in soffitta XP.


L’ultimo appello, in questo senso, è arrivato un paio di giorni fa alla Worldwide Partner Conference di Houston, durante la quale il General Manager di Windows Commercial, Erwin Visser, ha annunciato le due principali priorità di Microsoft per il 2014 in ambito business: allontanare le aziende da Windows XP e rendere i tablet con Windows 8 i tablet più usati in ambito professionale.

Come riporta Computer World, Visser ha deciso di usare il bastone e la carota per convincere clienti e partner a mettere da parte XP. Da un lato ha ricordato la perentorietà della scadenza fissata per l’8 aprile, dopo la quale Microsoft non rilascerà patch di sicurezza per il suo vecchio sistema operativo.

Dall’altro, invece, ha ricordato la presenza di incentivi fiscali per chi eseguirà l’upgrade e ha sottolineato come il passaggio delle aziende da XP a Windows 8 potrebbe muovere un giro di affari di circa 32 miliardi di dollari (contando che in media saranno spesi 200$ a computer per eseguire l’upgrade).

Affinché tutti gli utenti attuali di XP passino ad un sistema più recente prima della cessazione del supporto – ha ricordato il dirigente Microsoft – occorre che vengano aggiornati circa 586.000 PC al giorno, e non sarà un’impresa facile.