Microsoft, l’interfaccia Desktop potrebbe non scomparire mai del tutto

Con Windows 8, Microsoft ha scelto di dare una significativa svolta al suo sistema operativo e di affiancare la classica interfaccia desktop a quella Metro in stile Windows Phone. La scelta ha suscitato più di un malumore nell’utenza, in molti infatti pensano che questo periodo di transizione porterà ad un Windows 9 equipaggiato esclusivamente con la Modern UI. Ma a quanto pare non sarà così.


A margine della manifestazione Imagine Cup che ha avuto luogo nei giorni scorsi in Russia, il vice presidente della divisione Developer & Platform Evangelism di Microsoft, Steven Guggenheimer, ha rilasciato un’intervista a TechCrunch in cui ha parlato della doppia interfaccia utente di Windows sottolineando che questo approccio potrebbe andare avanti molto più del previsto.

Alla domanda su quando la classica UI in stile desktop avrebbe fatto il suo tempo, il dirigente redmondiano ha risposto in prima battuta che “con il tempo, probabilmente l’interfaccia desktop verrà eliminata” ma poi si è corretto dicendo che in realtà è impossibile saperlo. Anzi, è probabile che “non andrà mai via completamente”.

Il problema è che in alcuni contesti – ha sottolineato Guggenheimer – la comodità della combinazione mouse-tastiera non è facile da sostituire. Pertanto non è facile immaginare un immediato futuro in cui applicazioni come Excel o AutoCAD abbiano nel touch la loro modalità di input primaria.

Saremo dunque destinati a vedere la classica Scrivania di Windows anche nelle prossime major release del sistema operativo? Questo non è stato detto esplicitamente, ma in base al ragionamento fatto dal dirigente Microsoft ci sembra di poter dire che lo smantellamento completo dell’interfaccia desktop è molto più lontano di quello che si potesse immaginare (o temere, a seconda delle idee).

A questo punto, bisogna sperare che dalle parti di Redmond facciano il possibile per bilanciare e rendere sempre più armoniosa la convivenza fra i due ambienti di lavoro, perché nonostante i passi in avanti visti in Windows 8.1 di lavoro ce n’è ancora da fare.

[TechCrunch]