Instagram vieta l’uso di “Insta” e “Gram” alle altre app
Quanti risultati ottenete se provate ad inserire la parole “Insta” o “Gram” su App Store o su Google Play? Di certo non comparirà solo la famosa applicazione pagata da Facebook 1 miliardo di dollari. Infiniti titoli includono nel nome uno di quei termini ed il loro scopo è proprio quello di far capire all’utente che il loro utilizzo ha a che fare con l’app di Instagram.
Fino ad ora gli sviluppatori erano liberi di dare qualsiasi nome alle proprie app, ma recentemente Instagram ha modificato suoi termini di utilizzo: nessuna applicazione di terze parti dovrà includere quelle parole che appartengono solo ed unicamente alla nota app di proprietà di FB. Questo è quanto dichiarano le nuove regole del programma. La società ha, dunque, sentito la necessitò di tutelare ulteriormente il suo marchio ed evitare ogni possibile confusione da parte degli utenti.
Il limite non riguarda solo le applicazioni che arriveranno in futuro, ma anche tutti i titoli già presenti. Instagram ha inviato molteplici email agli sviluppatori che hanno creato le app “incriminate” (quelle che includono la parola “Gram” o “Insta”) e li ha incentivati a cambiare nome.
Statigram, Webstagram, Gramfeed, Luxogram, Instagallery e molte altre, dovranno dire addio al loro titolo. Soprattutto il primo è uno strumento molto utilizzato dagli utenti, infatti, permette di ottenere delle utili informazioni (statistiche) sul proprio account di Instagram. Il suo nome rende perfettamente l’idea del servizio che offre e sarà un duro colpo cambiarlo.
Gli sviluppatori, ad ogni modo, non hanno scelta. L’email di Instagram è chiara, se non modificheranno il loro titolo sconteranno una pesante pena: il blocco delle API di Instagram. Inoltre, la richiesta sembra essere molto dura e concede agli sviluppatori solo 48 ore per rispondere all’email, mentre il tempo concesso per cambiare nome sarà più ragionevole.
Preparatevi a veder “scomparire” tutte le app di terze parti che includono le famose parole, ognuna di loro si nasconderà dietro un nuovo titolo.
[ Via | Tech Crunch ]