Samsung Galaxy Gear flop: venduti solo 50.000 esemplari

La commercializzazione del Galaxy Gear è stata una mossa forse un po’ troppo azzardata da parte di Samsung. O meglio, lo è stata la commercializzazione di un dispositivo che si proponeva di fare da apripista a un nuovo mercato (quello degli smartwatch) offrendo una scarsa compatibilità con gli smartphone in commercio ad un prezzo probabilmente eccessivo, 299€, rispetto alle funzionalità offerte.

A dimostrazione di quanto appena asserito, ci sono i dati di vendita del dispositivo, che secondo un recente rapporto non è riuscito a superare la soglia dei 900 esemplari venduti al giorno. Complessivamente, sarebbero stati venduti poco più di 50.000 Galaxy Gear. Un risultato non certo esaltante per un prodotto uscito un mese e mezzo fa che si proponeva di rivoluzionare il mercato.


Come accennato in precedenza, ad influire sui risultati di vendita dello smartwatch Samsung ci sono un prezzo ritenuto poco accessibile da parte del pubblico (soprattutto se non ti chiami “Apple”) e una libertà di scelta limitatissima per quel che concerne gli smartphone utilizzabili con il dispositivo.

Il Galaxy Gear, per molte settimane ha funzionato esclusivamente in accoppiata con il Samsung Galaxy Note 3 e il Galaxy Tab 10.1 2014. Solo in un secondo momento è stata annunciata la compatibilità con Galaxy S4, Galaxy S3 e Galaxy Note 2 con la promessa del supporto per altri device, quali Galaxy S4 mini, S4 Active, Mega 5.8, Mega 6.3 ed S4 Zoom.

Le stesse problematiche hanno portato anche ad una media di restituzioni piuttosto alta, con picchi che hanno visto il 30% dei clienti di Best Buy (nota catena di store di elettronica americana) riportare il Samsung Galaxy Gear indietro a poche ore dall’acquisto. Incomprensione da parte del pubblico o dispositivo lanciato troppo frettolosamente sul mercato?

[Neowin]