Firefox: l’interfaccia Australis non incontra i favori del pubblico

Mozilla ha rilasciato la prima nightly build di Firefox equipaggiata con la nuova interfaccia Australis. Come già detto (e visto), si tratta di una UI moderna che riesce a dare una sensazione di snellezza immediata, ma la sua eccessiva somiglianza alla grafica di Chrome non ha contribuito a farla apprezzare dal pubblico. Anzi.


Secondo un report pubblicato da Mozilla, su circa 200 feedback ricevuti solo il 20% degli utenti si è detto soddisfatto da Australis. La maggior parte delle lamentele deriva dal fatto che la nuova UI sarebbe meno personalizzabile rispetto a quella vecchia, ma c’è anche chi critica per partito preso: i cosiddetti Anti-Change, che Mozilla definisce come coloro che “reagiscono al fatto che Firefox ha cambiato aspetto, sembra troppo come il browser ”X“, ecc.” senza dare una motivazione concreta al proprio disappunto.

Poi ci sono altre categorie di pubblico: coloro che non sono soddisfatti dal look and feel di Australis e vorrebbero una predisposizione diversa di pulsanti, toolbar, ecc. (Mozilla li racchiude nella categoria Look); quelli che sono stati spiazzati dai cambiamenti del browser e non sanno come continuare a fare il lavoro che facevano prima (categoria Worflow); gli utenti che si lamentano dello scarso livello di personalizzazione della UI (Customization) e poi ci sono altri scontenti generici che non rientrano in nessuna di queste classificazioni.

Altri problemi che hanno reso poco “digeribile” la nuova grafica di Firefox sono la scomparsa della barra degli addon, che dava un punto di riferimento visuale per molte estensioni, e la posizione forzata delle schede (nella parte alta della finestra).

Tutto questo ha portato a un clamoroso successo dell’estensione Classic Theme Restorer, che come suggerisce facilmente il nome permette di ripristinare il look classico di Firefox nella nightly build equipaggiata con Australis.

Mozilla prenderà sicuramente in carico tutte le critiche ricevute, ma difficilmente tornerà sui suoi passi. Vedremo, dunque, come saprà riequilibrare la situazione e rendere appetibile la nuova UI anche per gli utenti più refrattari ai cambiamenti. Magari basterà solo un po’ di tempo per abituarsi a tutte le novità, chissà.

[Lifehacker Australia]