SugarSync diventa a pagamento
Brutte notizie per gli utenti di SugarSync. Il noto servizio di cloud storage, che più di una volta abbiamo definito come ottima alternativa a Dropbox, ha deciso di “tagliare” il suo piano di base gratuito e diventare un servizio paid-only.
La transizione è cominciata sin da ora ma le novità entreranno in vigore l’8 febbraio 2014, quando si potrà ancora scaricare SugarSync gratis ma sarà possibile utilizzarlo solo per 90 giorni (avendo a disposizione uno spazio di 5GB per lo storage) o 30 giorni (con 60GB di storage). Il CEO dell’azienda, Mike Grossman, ha commentato così la decisione:
Ci sono molte aziende del settore che offrono storage gratis, tuttavia la maggior parte di esse non è sostenibile. Siamo già in una posizione finanziaria solida e questo cambiamento rafforzerà ulteriormente il nostro business. Inoltre, questo cambiamento ci permetterà di servire meglio i clienti fedeli ed espandere la nostra offerta. Siamo entusiasmati per la prossima fase della nostra crescita e siamo fiduciosi che sia i nostri clienti che i nuovi utenti apprezzeranno i vantaggi di questo cambiamento.
Alla luce della svolta pay del servizio, per utilizzare SugarSync sarà necessario sottoscrivere uno dei seguenti piani:
- 7,49$/mese per 60GB di storage
- 9,99$/mese per 100GB di storage
- 24,99$/mese per 250GB di storage
- 55$/mese per 1000GB di storage con supporto fino a 3 utenti
Per quanto concerne le cartelle condivise e il destino degli utenti free del servizio, sulla pagina Facebook di SugarSync è stato chiarito che ci sarà la transizione verso il piano “Cartella Condivisa” che consente di accedere e caricare i file in cartelle che sono state condivise con altri utenti SugarSync (che quindi non fanno testo ai fini dello storage). Per mantenerle attive, sarà necessario accedere a SugarSync almeno una volta ogni 90 giorni.
Tuttavia, con il piano “Cartella Condivisa”, lo storage sarà portato a 0 GB e quindi non si potranno archiviare file online. Per eseguire il backup dei dati e accedere a tutte le cartelle importanti, viene richiesto l’aggiornamento a un piano a pagamento.