AOL ha venduto Winamp: il programma non chiude!

AOL aveva gettato nello sconforto i molteplici utenti che ancora ascoltano la musica tramite il famoso lettore multimediale Winamp. Il tempo per questo programma sembrava ormai finito, infatti, la sua data di morte era già stata decisa ed annunciata: il software doveva spegnersi il 20 dicembre 2013. Come avevamo già detto in un precedente articolo, sul web si mormorava di un salvataggio in extremis che avrebbe permesso al software di continuare a vivere. Da poche ore i semplici rumor si sono trasformati in conferme e Winamp non cesserà di esistere.

Il noto portale TechCrunch, che ricordiamo essere di proprietà di AOL, ha ufficializzato la vendita del noto programma: Radionomy, un aggregatore di stazioni radio online con sede in Belgio, ha messo le mani sul programma. In realtà, la transazione era già stata ipotizzata da alcuni utenti Winamp che avevano notato che i name server del dominio di Winamp erano stati trasferiti al compratore.

La transazione non finisce qui, Winamp non dovrebbe essere venduto solo ed unicamente al servizio radio, ma anche a Shoutcast, proprio come affermavano le precedenti indiscrezioni.

Il programma continuerà ad esistere, ma Winamp ha ancora un mercato? Dobbiamo ammettere che questo genere di programmi sono stati ormai divorati da nomi come Spotify e, quindi, non possiamo non porci un importante quesito: l’unica a guadagnarci è stata solo la nota AOL? Non dimentichiamoci, però, dei tanti utenti che continuano ad amare il software, addirittura era stata lanciata una petizione per salvare Winamp che conteneva più di 17.000 firme.

Infine, ricordiamo che lo stesso Spotify, per onorare la scomparsa (scampata) di Winamp, ha lanciato un piccolo programma per ascoltare il loro servizio tramite un’interfaccia che riproduce lo stile grafico del software.

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