Snapchat parla dell’attacco hacker, ma Evan Spiegel non chiede Scusa!

Snapchat non sembra essere così tanto sicura. Per mettere in evidenza quest’ultima considerazione, alcuni hacker etici hanno attaccato l’applicazione e rubato i dati di oltre 4,6 milioni di utenti! Molti, invece, si sentivano in una botte di ferro mentre inviavano contenuti che si autodistruggevano in pochi secondi.

Un’applicazione che ha raggiunto un incredibile successo proprio negli ultimi tempi, soprattutto per le strabilianti offerte fatte da Mark Zuckerberg che propose al CEO del fantasmino l’eccezionale cifra di tre miliardi di dollari. Evan Spiegel non è interessato a vendere la su applicazione, ma subito dopo il rifiuto sono iniziati ad arrivare i problemi.

Snpachat è stato accusato di essere un perfetto mezzo per la pedopornografia e, inoltre, la violazione degli hacker ha macchiato in modo indelebile la sua reputazione. L’azienda ha rilasciato una dichiarazione in cui parla dei dati rubati, ma il CEO non ha voluto chiedere scusa agli utenti.

Spiegel non ha assolutamente intenzione di abbassare il capo e, addirittura, Dan Primack della rivista Fortune afferma che il ragazzo dovrebbe essere licenziato. Se non è incline a chiedere scusa significa che non è adatto a questo lavoro, questo è quanto scrive Primack.

Delle accuse molto pesanti, ma ormai il mondo virtuale è abituato a questi “ragazzini” troppo orgogliosi. Anche Zuckerberg non conosce molto bene quella famosa parola, ma alcuni anni fa persino lui fu costretto a chiedere scusa agli iscritti per la scarsa privacy di Facebook. Spiegel, dunque, ha superato Zuckerberg e gli utenti di Snapchat non hanno apprezzato il suo comportamento. E voi, che cosa ne pensate?

In questa situazione non possiamo non ricordare il comportamento dell’attuale leader Apple. Tim Cook chiese ufficialmente scusa per le Mappe Apple.

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