Chrome, le estensioni “spione” da evitare

Sono giorni movimentati sul Chrome Web Store. Google ha scovato e conseguentemente rimosso un paio di estensioni che, violando qualsiasi regola formale e morale, facevano visualizzare agli utenti che le avevano installate sul proprio computer dei banner “abusivi”. Si tratta di Add to Feedly e Tweet This Page che gli sviluppatori originari avevano ceduto recentemente ad altre aziende. In realtà, però, a soffrire di questo problema sono più di due addon. E c’è anche un altro rischio da non sottovalutare, quello dei componenti aggiuntivi che tracciano le abitudini di navigazione dell’utente e inviano i dati a terze parti dietro compenso.


Alla luce di ciò, vogliamo segnalarvi il lavoro svolto dal sito HowToGeek, il quale ha stilato un’utilissima lista con le estensioni “spione” da cui stare alla larga. Si tratta perlopiù di addon per Chrome ma ce ne sono anche un paio per Firefox. Sono suddivise in due categorie: le estensioni traccianti che registrano le attività dell’utente e le estensioni adware che mostrano banner pubblicitari durante la navigazione.

Estensioni traccianti

Per Chrome:

Per Firefox:

Estensioni Adware

Quella che vi abbiamo appena proposto è la lista al momento in cui pubblichiamo il post, ma tenetela sempre d’occhio su HowToGeek perché potrebbe essere costantemente aggiornata con altre estensioni da cui stare alla larga.

Per concludere, un suggerimento per individuare subito gli addon che inviano informazioni sulle abitudini di navigazione dell’utente a terze parti: quando trovate diciture come quella di Hover Zoom, nella cui descrizione si legge “Hover Zoom uses anonymous usage statistics. By leaving this feature enabled, the user authorize the collection, transfer and use of anonymous usage data, including but not limited to transferring to third parties” cambiate pagina. È meglio.