10 differenti tipi di amici su Facebook: ne riconoscete qualcuno?

Quanti amici avete su Facebook? La lista dei vostri contatti si allungherà sempre di più, ma ognuno ha una propria “personalità virtuale”. Molto spesso abbiamo cercato di categorizzare i vari utenti di Facebook, questa volta è il noto Huffington Post che riprende alcune degli esempi proposti dal libro ‘Like Your Friends’ di  Will Moran. Vediamoli insieme.

Smuggers (soddisfatto di sé)

Forse questo è il tipo di utente più diffuso su Facebook, purtroppo. Stiamo parlando di chi in modo ossessivo cerca sempre di concentrare l’attenzione su di sé. Utilizza anche argomenti particolarmente sensibili e vi invita costantemente a firmare ogni tipo di petizione contro la guerra, a fare donazioni di ogni tipo e molto altro. In realtà, lui non caccerà nemmeno mai un euro.

Pro Likers (ossessionati dai “mi piace”)

Tutto merita un like. Ed ecco il classico utente affetto da “click convulsivo”. Quest’ultimo mette “mi piace” a qualsiasi cosa, non discrimina nessun tipo di post: persino lo status in cui si parla della morte di un padre merita un mi piace.

Poo Posters (i genitori che espongono il proprio bambino)

Inizialmente forse potevano strapparvi un sorriso, ma il fastidio potrebbe indubbiamente nascere all’ottava foto del loro bambino che fa i propri bisogni! Parliamo dei genitori che fotografano, e condividono, il loro piccolo figlioletto compiere ogni tipo di azione. Sono ormai lontani i tempi in cui i genitori cercavano di non mettere on line le foto dei bambini.

Groupers (chi ti invita a mettere like o ad entrare in dei gruppi)

Ho bisogno disperatamente di like o di nuovi membri: questo è quello che gridano, in modo tacito, questi utenti di Facebook. Insomma, riceverete continuamente loro notifiche, o finanche messaggi privati, che cercheranno di strapparvi quel famoso click.

Donuts (chi ama smodatamente il proprio lavoro)

Su Facebook abbiamo anche molti utenti che inseriscono continuamente status in cui evidenziano quanto amano il proprio lavoro ed i propri colleghi. Al posto di soggiornare sulle pagine bianche e blu, forse sarebbe il caso di lavorare realmente. Come suggerisce il libro, in realtà, loro sono dei pigri e odiano profondamente il loro lavoro.

Nonconversationalists (chi fa domande retoriche)

Avete mai incontrato il tipo di utente che fa alcune domande, solitamente particolari e super intellettuali, solo per ottenere consensi? In realtà, conoscono già ogni risposta, ma hanno solo bisogno di mostrarsi tramite di esse.

Emoticonservatives (dipendente da emoticon e non solo)

Molti potrebbero definire questo tipo utente come “l’incomprensibile”. Non solo usa ogni tipo di emoticon, composta da ogni sorta di carattere speciale e punteggiatura varia, ma scrive anche alcune parole puntate che per noi comuni mortali sono decisamente indecifrabili. Non perdete tempo ed evitate inutili ricerche su Google per codificare i loro messaggi, scrollate la pagina e via.

Dredgers (il custode malevole)

Una volta, 10 anni fa, ad una festa avete fatto una brutta figura? Bene, questo utente troverà una fotografia super datata, custodita come un’antica reliquia, e la piazzerà su Facebook! Le sue intenzioni, ovviamente, erano solo quelle di ricordare i vecchi tempi. Si, certo.

Speed Freaks (gli onnipresenti)

Rispondono a qualsiasi cosa in qualsiasi ora del giorno. In ogni conversazione devono essere i primi a commentare, la velocità è la loro caratteristica vincente. Avranno una vita sociale?

Pendings (gli utenti in attesa)

La lista si conclude con gli utenti che vi fanno una richiesta di amicizia e voi, per non fargli scoprire che non li volete nella vostra lista di amici, li lasciate semplicemente “In attesa”. Un’attesa che, in realtà, sarà infinita.

[ Via | Huffington Post]