I tablet non sono fatti per lavorare seriamente, secondo Dell

I tablet sono dei dispositivi perfetti per leggere, gestire le comunicazioni (email/social network) e fruire di contenuti multimediali. Ma per il lavoro, sono altrettanto buoni? La discussione divampa da quando Apple, facendo da apripista con il suo iPad, ha trasformato i tablet in device per il grande pubblico1 ma ancora oggi non c’è una risposta unanime a riguardo.



Microsoft ha cercato di smarcarsi da Apple proprio sotto questo punto di vista: evidenziando come i Surface o altri tablet equipaggiati con Windows 8 fossero destinati (anche) alla produttività e non solo alle attività ludiche. D’altro canto, però, in queste ore fanno molto discutere le dichiarazioni di Bobbi Dangerfield, vice presidente della divisione commercial sales operation di Dell, secondo cui i tablet non sono fatti per il “lavoro serio”.

I tablet – ha spiegato la dirigente – sono grandiosi quando si deve gestire la posta elettronica o si vuole leggere qualcosa, ma se c’è del lavoro serio da fare non sono ancora dei sostituti per i PC“. Ed è proprio sui PC che Dell sta puntando forte ultimamente.

Nonostante le ottime vendite del Venue Pro 8 (che è un tablet), l’azienda in questo 2014 si sta focalizzando molto sui computer e i risultati sono abbastanza incoraggianti. Nell’ultimo trimestre del 2013, infatti, mentre il mercato globale è arretrato del 6,9% le vendite di Dell sono aumentate del 7,4% facendo capire che, in sostanza, oggi c’è ancora bisogno di entrambe le cose: tablet e computer, siano essi desktop o portatili.

[Mashable] [Photo Credits | Dell]

Note


  1. Anche prima esistevano ma erano considerati dei dispositivi di nicchia, solo per nerd o determinati ambiti professionali.