Apple e Google contro i cloni di Flappy Bird

Non ci si crede, eppure Flappy Bird continua a far parlare di sé. Eccome se continua a far parlare di sé. Nelle ultime ore il focus è passato dalla rimozione del gioco da App Store e Google Play alla diffusione di suoi cloni che, però, a quanto pare, sta cominciando a infastidire sia Apple che Google.

Alcuni sviluppatori che avevano cercato di pubblicare giochini con richiami più o meno diretti a Flappy Bird sugli store di Android ed iOS hanno infatti visto respingere le proprie creazioni con la motivazione che queste ultime vanno contro i regolamenti.


Il game designer Ken Carpenter, ad esempio, aveva inviato all’App Store un gioco intitolato “Flappy Dragon” che è stato rigettato da Apple perché “il nome dell’applicazione tenta di sfruttare una app popolare”. A poca distanza è arrivata anche la rimozione da Google Play, ma il colosso di mountain View non ha ancora fornito spiegazioni sull’accaduto.

Il gioco è stato online per qualche ora – ha spiegato Carpenter – poi è stato rimosso dalla ricerca pubblica ma era ancora visibile tramite link diretto, infine è stato rimosso definitivamente dallo store.

Sembra dunque che Google e Apple abbiano dichiarato guerra ai cloni di Flappy Bird o comunque ai giochi che tentano di sfruttarne il nome. Mossa senz’altro comprensibile e giusta, peccato sia arrivata con gran ritardo.

Eh già, perché sia su Play Store che su App Store sono decine i titoli ispirati al gioco virale vietnamita che stanno macinando download: Flappy Bee, Flappy Plane, Flappy Super Hero, Splashy Fish, Ironpants e altri ancora. Vedremo se dureranno o meno.

[TechCrunch]