Google, orsi polari a portata di Street View

Nel corso degli ultimi giorni al già ricchissimo database di Google Street View sono andati a sommarsi ulteriori scatti panoramici a 360 gradi interamente dedicati all’orso polare!

In partnership con l’associazione Polar Bears International (PBI) la squadra di Google ha infatti provveduto a montare la sua speciale attrezzattura fotografica su uno dei mezzi utilizzati dall’organizzazione per immortalare Churchill, una zona nella provincia canadese di Manitoba meglio nota come “la capitale mondiale dell’orso polare”.

Così come comunicato mediante un apposito post condiviso sul blog ufficiale di Google per la realizzazione delle foto panoramiche da inserire su Street View è stato utilizzato, tra ottobre e novembre dello scorso anno, lo speciale Trekker di Big G su uno dei Tundra Buggy, un camioncino con gomme molto alte impiegato da Frontiers North per spostarsi senza difficoltà tra le nevi e i ghiacci in tutte le stagioni dell’anno. Il fatto che il Tundra Buggy fosse di colore bianco ha inoltre permesso di avvicinare gli orsi polari e di osservarli senza spaventarli.

Ci siamo uniti al team di Google Maps per catturare una serie di immagini Street View nella remota tundra canadese, a Churchill (Manitoba), la casa di una delle più vaste colonie di orsi polari sul pianeta. Con l’aiuto di Frontiers North, la squadra di Google Maps ha montato un Trekker sul mezzo speciale “Tundra Buggy”, permettendoci gli spostamenti in questo ambiente fragile, senza interferire con la vita degli orsi e con quelle delle altre specie animali che lo abitano. Fra ottobre e novembre abbiamo scattato le fotografie di Hudson’s Bay, dove gli orsi attendevano il congelamento della superficie marina.

Con tale iniziativa Google e la PBI hanno cercato di sensibilizzare il più possibile l’opinione pubblica circa la non felice situazione che intercorre tra il riscaldamento globale e il deterioramento dell’habitat naturale ove da sempre vive e cresce l’orso polare. La grande quantità di immagini e di informazioni geografiche fornite da Google potrà inoltre aiutare PBI e i ricercatori a valutare meglio l’impatto dell’innalzamento delle temperature medie nella zona.

[Photo Credits | Google Official Blog]

Via | The Verge