Imo.im elimina il supporto ai servizi di terze parti

Svolta in casa Imo.im. Il noto servizio di messaggistica taglierà il supporto a tutte le reti di terze parti, come ICQ, Skype e Facebook, per costruire una soluzione proprietaria di IM, chiamate e videochiamate destinata al Web e, soprattutto, ai dispositivi mobili.


La mossa, per quanto discutibile, è dettata dal terremoto che ha coinvolto il mercato della messaggistica istantanea in seguito all’acquisizione di WhatsApp da parte di Facebook: molti utenti – chi per convinzioni proprie e chi semplicemente per seguire il trend del momento – stanno provando soluzioni alternative al servizio fondato da Jan Koum e Brian Acton (la più popolare attualmente è Telegram) e Imo.im vuole approfittare della situazione per giocarsi le sue carte e affermare la sua identità nel campo della comunicazione online.

Il “taglio” dei servizi di terze parti avverrà domani, 3 marzo. Questo è il comunicato con il quale i responsabili di Imo.im hanno avvisato gli utenti di questo inaspettato cambiamento:

To provide the best and most reliable service for our users, we need to focus on the areas we feel we can make the biggest impact. We are now going to concentrate on building out our own communications platform to help people easily connect in their everyday lives. Our goal is to create the fastest and most reliable messaging, voice and video call service in the world.
On March 3, 2014, we will start discontinuing support for all third-party instant messaging networks. We know change isn’t always easy, but we hope our users will trust that this will make imo an even better service.

Chi vuole, ha di tempo fino al 7 marzo per scaricare la cronologia delle proprie conversazioni effettuate sulle piattaforme di terze parti supportate fino a oggi da Imo.im. Per eseguire il download bisogna:

Per maggiori dettagli, fate pure riferimento al blog ufficiale del servizio.