Lo strano caso dell’insalata di patate da 50mila dollari su Kickstarter

Kickstarter è un importante sito web di crowdfunding. Utenti da ogni angolo del mondo pubblicano i loro progetti per cercare di ottenere l’attenzione degli investitori che andranno a finanziare, anche a colpi di un paio di dollari, le loro idee. Spesso abbiamo evidenziato delle trovate tecnologiche molto interessanti, come ad esempio la particolare penna Creopop oppure la mini stampante portatile Pocket Printer. La piattaforma non ospita solo idee innovative o tecnologiche, ma ogni forma di progetto che potrà essere promosso o bocciato da finanziatori.

Zack Brown, un giovane residente dell’Ohio, ha utilizzato il sito web per la sua insalata di patate. Brown voleva semplicemente una mano per realizzare questa pietanza e molto probabilmente la sua raccolta fondi è stata lanciata anche per scherzo, senza prendere troppo sul serio la possibilità di raccogliere ingenti somme di denaro. La “Potato Salad”, però ha colpito così tanto i finanziatori da raccogliere quasi 60 mila dollari in pochi giorni. Si, avete capito bene: per una banalissima insalata di patate, Brown potrebbe incassare quest’altissima somma.

Il giovane ha, dunque, attirato l’attenzione dei media ed anche Forbes ha deciso di intervistarlo e di ipotizzare i punti vincenti della sua raccolta fondi che il sito millionaire.it ha riportato:

1. Tempestività. Zack ha postato la sua campagna poco prima del 4 luglio, un giorno perfetto visto che anticipa il giorno dell’Indipendenza, occasione durante la quale gli americani amano fare picnic.

2. Simpatia. Zack punta tutto sull’ironia per coinvolgere gli utenti, tra sarcasmo e serietà. Per esempio, a chi contribuisce con 1 dollaro ha promesso di gridare il loro nome ad alta voce mentre prepara l’insalata o di incidere le loro iniziali nelle patate utilizzate per realizzare il piatto. Nei rischi dell’impresa scrive: «Alla fine, potrebbe non essere buona».

3. Brevità. Zack non si perde in una miriade di parole, ma va dritto al punto: «Allora quello che sto facendo è preparare un’insalata di patate. Né più, né meno». Non usa parole complesse e parla un linguaggio diretto che tutti posso recepire immediatamente.

4. Coinvolgimento continuo dei sostenitori. Dopo la prima bozza del testo, Zack ha aggiornato la pagina ben 13 volte con link, articoli sul business delle insalate di patate e nuovi premi per i sostenitori.

Dobbiamo, inoltre, evidenziare che molti utenti hanno lasciato offerte anche per poter commentare negativamente la campagna, per sponsorizzare un’altra raccolta fondi oppure semplicemente per prendere in giro lo chef, infatti, sono molti quelli che hanno ritirato la loro offerta. Il totale raccolto, infatti, sta scendendo negli ultimi giorni. Come finirà questa bizzarra raccolta fondi?

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