Facebook Rooms: il ritorno delle chat anni 90 e dell’anonimato

La costante e inarrestabile evoluzione della tecnologia non ferma le mode degli anni 80 e 90. Molto spesso scarichiamo e apprezziamo, ad esempio, giochi dotati di interfacce grafiche pixellate che ricordano i vecchi titoli ed acquistiamo gadget del passato.

Dopo i giochi moderni che seguono lo stile pixel-art e gli intramontabili oggetti da collezione, torna un’altra moda virtuale degli anni 90: la chat room. Con la nascita dei vari social media, questi spazi iniziarono a scomparire lentamente fino alla loro definitiva morte. E’ davvero molto raro trovare un utente che frequenti ancora delle chat che, inoltre, non riescono a raggiungere più successo, a meno che non sia un colosso del web a lanciarle nuovamente.

Facebook riporta le chat room alla luce con un’applicazione che, al momento, è disponibile solo sull’App Store americano. Rooms è stata progettata dal giovane Josh Miller e ci trasporta in uno spazio digitale che ci ricorda il web 1.0. Gli utenti avranno la possibilità di creare delle stanze tematiche in cui incontrare persone interessate a quel preciso argomento.

Questa applicazione non ha nulla a che fare con il social network di Facebook, ma va semplicemente ad affiancarsi a titoli come Instagram, Whatsapp, Hyperlapse e Sligshot.

Ogni chat room avrà un proprio indirizzo web che sarà indicizzato dai motori di ricerca e, di conseguenza, gli utenti potranno cercare le stanze tramite parole chiave su Google e Bing. Rooms non obbliga ad utilizzare il proprio nome e cognome, ma ritorneranno di moda i nickname che permetteranno di camuffare l’identità degli utenti.

Sembra essere un vero e proprio ritorno delle classiche chat degli anni 90, non mancano nemmeno i moderatori dei vari spazi che avranno la possibilità di stabilire gli argomenti, i limiti di età e controllare il comportamento dei partecipanti.

Fonte | The Verge