Xiaomi contro Apple e Samsung: vuole diventare il primo produttore di smartphone al mondo

Il duopolio instaurato da Apple e Samsung nel mercato smartphone ha gli anni contati, parola di Xiaomi. Il gruppo cinese che tra le sue fila annovera personalità del calibro di Hugo Barra (ex Google) e nell’ultimo trimestre è riuscito a conquistarsi il ruolo di terzo produttore di telefoni al mondo, ci crede: può ridisegnare i suoi confini geografici e conquistare anche l’occidente.

A proclamare le intenzioni di Xiaomi è stato il suo CEO, Lei Jun, che durante la China’s World Internet Conference ha lanciato pubblicamente il guanto di sfida verso Samsung e Apple.

Probabilmente nessuno pensava che la Xiaomi di tre anni fa, quella che aveva appena prodotto il suo primo telefono, avrebbe raggiunto il terzo posto nella graduatoria dei produttori di smartphone. L’India sta diventando il nostro più grande mercato estero. Entro cinque o deici anni abbiamo l’opportunità di diventare il produttore numero uno di smartphone al mondo.

Sia chiaro: per ora si tratta solo di buone intenzioni, perché sebbene alcuni mercati occidentali – in primis l’Italia – abbiano già dimostrato un certo interesse nei confronti dei telefoni Xiaomi, “sfondare” in Europa e negli States non è una cosa semplice.

Inoltre, dal momento in cui Apple, nella persona di Jony Ive, ha accusato Xiaomi di aver rubato il design degli iPhone [1] non è da escludere l’apertura di una nuova guerra legale che potrebbe minare le ambizioni di espansione del gruppo asiatico in occidente.

Staremo a vedere cosa sapranno combinare Lei Jun e soci. Il materiale per far bene – cioè dei buoni telefoni venduti a prezzi convenienti – e la voglia di crescere ce l’hanno.

[Neowin]


  1. Jony Ive accuses Xiaomi and others of idea ‘theft’ at Vanity Fair Summit  ↩