Google Chrome, arriva la navigazione in incognito automatica?

Quella della navigazione in incognito è una feature integrata in tutti i principali browser attualmente sulla piazza. Tale funzione consente di aprire qualsiasi pagina web senza che l’indirizzo venga memorizzato all’interno della cronologia evitando inoltre che vengono generati cookie e che possano essere salvati informazioni riguardanti l’utente sui server dei siti che vengono vistati. La navigazione in incognito risulta in sostanza una funzionalità utile a molti e probabilmente è proprio per questo che in futuro in Google Chrome potrebbe essere possibile servirsene in modo del tutto automatico senza doverla attivare manualmente.

A svelare le presunte future intenzioni del colosso delle ricerche in rete è stato un brevetto recentemente emerso online, depositato da Google presso l’USPTO nel 2011 ed approvato dall’ente nel 2013.

L’obiettivo di Google, attenendosi a quanto riportato nel brevetto, sarebbe quello di garantire una maggiore tutela della privacy e dei dati personali degli utenti evitando dunque che questi possano essere salvati dai gestori dei siti web senza esplicita autorizzazione da parte degli internauti.

Attenendosi ad una delle immagini annesse alla documentazione l’intero processo andrebbe ad articolari in cinque distinti passaggi, quali:

  1. Ricezione di una richiesta da parte dell’utente per aprire la pagina web.
  2. Analisi di una pluralità di fattori associati alla pagina web per identificare se esistono le condizioni per attivare la modalità di navigazione in incognito.
  3. Determinare se la pagina web deve essere aperta attivando la funzione di navigazione in incognito sulla base dei fattori analizzati.
  4. Avvio della modalità di navigazione in incognito per evitare il salvataggio di informazioni web riguardanti l’utente quando la pagina viene aperta nel browser.
  5. Apertura automatica della pagina web nella modalità di navigazione in incognito senza che questa debba essere attivata dall’utente.

Al momento, è però bene sottolinearlo, non è ancora chiaro se e quando la funzionalità descritta nel brevetto verrà introdotta in Google Chrome. Ad ogni modo la possibilità di fruirne appare particolarmente interessante.

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Via | The Next Web