Google, in arrivo un servizio per pagare le bollette con Gmail

Il fatto che Google abbia in cantiere un’enorme quantità di progetti di vario tipo pensati al fine di semplificare la vita degli utenti è cosa ben risaputa. Ciononostante Google è sempre in grado di sorprendere e di far parlare di sé attirando, e non poco, l’attenzione degli internauti come nel caso del nuovo servizio adibito al pagamento delle bollette.

Stando infatti ad alcune recenti indiscrezioni tra i vari progetti che Google ha in cantiere ve ne sarebbe uno riguardante la possibilità di pagare le bollette. Si tratterebbe di una novità denominata Pony Express ed integrata direttamente in Gmail il cui lancio dovrebbe avvenire durante l’ultimo trimestre del 2015.

Nella prima fase soltanto gli utenti degli Stati Uniti potranno fruire del nuovo servizio. Questi potranno registrarsi semplicemente fornendo il proprio nome, indirizzo e numero di previdenza sociale. I dati in oggetto verranno presi in carico da una compagnia esterna a Google per l’autenticazione al servizio. Successivamente sarà possibile collegare Gmail al conto in banca o alla carta di debito per attingere da lì i fondi necessari alle transazioni. Una volta configurato correttamente il proprio account l’utente riceverà quindi le fatture direttamente nella casella Gmail o Inbox con la possibilità di procedere immediatamente al pagamento delle bollette in un solo click.

Uno dei metodi per il versamento supportati sarà quasi sicuramente Google Wallet. Non dovrebbero inoltre mancare funzionalità per condividere rapidamente i saldi da pagare, per chiamare l’assistenza del servizio e per archiviare uno screenshot con i dettagli sulle spese sostenute.

Al momento non è ancora molto chiaro se Google intenda applicare un costo di commissione per ogni versamento effettuato dall’utente oppure se l’utilizzo di Pony Express sarà completamente gratuito. Google potrebbe anche utilizzare le bollette pagate per raccogliere informazioni sugli utenti in modo da rendere ancora più mirati i messaggi pubblicitari visualizzati a lato delle email, sui video di YouTube e nelle pagine dei risultati in seguito ad una ricerca online.

Dalla documentazione analizzata sembra inoltre che Google sia già al lavoro per stringere collaborazioni con alcune aziende di terze parti interessate all’iniziativa come fornitori di servizi per le telecomunicazioni e compagnie d’assicurazione.

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