Problemi Skype e questione sicurezza, tante domande senza risposte

La notizia che volge al termine è stata senza ombra di dubbio caratterizzata dai problemi Skype trapelati lunedì 19 giugno, frutto di un attacco hacker poi rivendicato dal cosiddetto CyberTeam. Chiaro che a questo punto emergano dei quesiti sulla sicurezza dei dati degli utenti.

Importante a tal proposito quanto dichiarato il Presidente Nazionale dell’Unione per la Difesa dei Consumatori (U.Di.Con.), Denis Nesci, che ha sollevato non pochi dubbi sulla questione:

“Gli utenti di Skype devono sapere cosa è successo nella giornata del 20 giugno, quando, praticamente in tutto il mondo, il sistema è andato in down. La nostra preoccupazione è che possa essere stato un attacco hacker e che quindi i dati dei cittadini possano essere in pericolo. Non possiamo permetterci che l’accaduto passi in sordina, dobbiamo sapere se la privacy degli utenti è a rischio o se addirittura sono già stati rubati dati sensibili”.

“Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di utenti che hanno ricevuto link al momento del ripristino del servizio che si sono rivelati dei virus, per questo abbiamo immediatamente provveduto a chiedere maggiori informazioni su quanto successo. Vogliamo certezze riguardo la sicurezza della privacy dei cittadini. Se qualcosa è andato storto è bene che si sappia, nascondere un abbaglio del genere rappresenterebbe un doppio autogol da parte di Microsoft che, dal canto suo, deve dare ampie garanzie sulla riservatezza dei dati degli utenti”.

Staremo a vedere quale sarà la presa di posizione da parte di Microsoft in merito ai problemi Skype che hanno colpito l’app nei giorni scorsi.