La street art per conoscere il bullismo: il nuovo progetto di IsayGroup

Da una frase all’apparenza negativa, cambiare il finale e trasformarla in un messaggio positivo è più semplice di quello si può pensare. È proprio questo il meccanismo che sta alla base della nuova iniziativa lanciata da IsayGroup, con l’aiuto della Regione Lazio, in sei diverse scuole. L’hashtag #cambiailfinale mette in evidenza un nuovo approccio nella lotta verso un fenomeno così diffuso in ambito giovanile come il bullismo.

L’idea di IsayGroup è veramente innovativa e creativa: sfruttare la street art per portare un messaggio di cambiamento, approcciandosi in modo del tutto nuovo ad un fenomeno così tanto radicato, in uno dei luoghi in cui, tra l’altro, si possono riscontrare la maggior parte degli atti di bullismo, ovvero la scuola.

Ed è proprio nelle aule scolastiche delle sei scuole nel Lazio che ha il suo cuore pulsante questo progetto di IsayGroup. Grazie all’intervento di sei artisti di fama internazionale nel campo della street art sono stati disegnati dei murales in cui erano presenti alcune tra le frasi maggiormente usate da parte dei bulli. La parte finale della frase, però, era coperta dagli adesivi, che hanno dovuto staccare i ragazzi. Ciascuno testo, quindi, finisce con dei puntini di sospensione. Un modo per stimolare la creatività degli studenti nell’approcciarsi al bullismo, sottolineando come ci voglia ben poco per trasformare una frase negativa in una con un contenuto estremamente positivo.

Usando il loro stesso linguaggio e i luoghi in cui spesso e volentieri il bullismo si manifesta nella sua più cruda e pericolosa versione, la sfida lanciata da IsayGroup, per stessa ammissione del suo co-founder Gianluca Pontecorvo, è davvero importante e ricca di responsabilità. Il progetto non si limita chiaramente ai murales, ma sarà integrato anche da interventi formativi grazie al supporto della fondazione Giacomo Brodolini e IT Logix. L’operazione è presente anche sul web, non solo con la raccolta degli user generated content sui social come Facebook e Instagram, ma anche con un portale dedicato, creato insieme ad Easy Net.