Presidente della Repubblica e poteri dati dalla Costituzione sui Ministri: la bufala social

Presidente della Repubblica

Sta girando in queste ore in Rete un’immagine che alimenta disinformazione sul Presidente della Repubblica e su quelli che sono i poteri a lui conferiti dalla Costituzione per quanto riguarda la scelta dei Ministri. Grazie a KeyForWeb, più in particolare, è possibile fare chiarezza sulla vicenda, in modo che si possa mettere finalmente a fuoco la vicenda per compensare eventuali lacune sull’argomento.

Proviamo dunque ad esaminare più da vicino sia il testo originale decontestualizzato che sta girando in Rete in queste ore sui poteri del Presidente della Repubblica, sia lo stralcio più generale che conferma la decontestualizzazione del primo trafiletto:

“Il Presidente della Repubblica ha un ristretto margine di discrezionalità nella scelta del Presidente del Consiglio (mentre non ne ha alcuno nella scelta dei ministri, formalmente demandata al Presidente del Consiglio), proprio perché egli dovrà tenere nel debito conto le indicazioni che gli vengono date da parte di coloro che sono gli interpreti della volontà e degli orientamenti del paese e delle forze politiche rappresentate in Parlamento”.

 

“In sintesi il procedimento si conclude con l’emanazione di tre tipi di decreti del Presidente della Repubblica:

quello di nomina del Presidente del Consiglio (controfimato dal Presidente del Consiglio nominato, per attestare l’accettazione); quello di nomina dei singoli ministri (controfimato dal Presidente del Consiglio); quello di accettazione delle dimissioni del Governo uscente (controfirmato anch’esso dal Presidente del Consiglio nominato)”.

Insomma, è il secondo paragrafo quello fondamentale sul Presidente della Repubblica, in quanto solo in questo caso si mette a fuoco realmente quelli che sono i suoi poteri e quanto stabilito dalla Costituzione, smentendo a conti fatti l’immagine che sta letteralmente spopolando sui social. Insomma, fate molta attenzione all’articolo 92.