La bufala di Autostrade che chiede ai dipendenti donazioni per le vittime del Ponte Morandi
Non poteva non creare forti discussioni la notizia secondo cui Autostrade avrebbe chiesto ai propri dipendenti di raccogliere fondi per le vittime del Ponte Morandi, attraverso delle ore di lavoro il cui compenso sarebbe stato girato direttamente alle famiglie di coloro che hanno perso qualcuno dopo i fatti del 14 agosto.
A tal proposito, sempre su Facebook, è giunta una smentita ufficiale che in qualche modo chiude la storia una volta per tutte, mettendo la parola fine alla bufala che ha investito nelle ultime ore Autostrade:
“Autostrade per l’Italia ricorda che la raccolta di fondi promossa a favore delle famiglie delle vittime della tragedia del ponte Morandi è un’iniziativa spontanea di alcuni dipendenti, nata dalla loro sensibilità. Si tratta dunque di un’iniziativa che la società ha deciso semplicemente di sostenere e supportare e che si realizza su base esclusivamente volontaria, attraverso la libera ed eventuale decisione di ogni lavoratore della società di devolvere il corrispettivo economico di una o più ore del proprio lavoro. Quest’iniziativa ovviamente non ha e non potrebbe mai avere nulla a che fare ne’ con i contributi per le primissime necessità che la società ha già versato agli abitanti e ai commercianti della Zona Rossa, ne’ con il piano di interventi per Genova dal valore di 500 milioni di euro annunciato dalla società il 18 agosto scorso a Genova. Dispiace molto constatare come anche iniziative così nobili possano essere oggetto di strumentalizzazioni fondate su notizie false e tendenziose”.
Insomma, quella su Autostrade è stata solo una bufala di pessimo gusto, che è stata riportata tra le altre cose anche da bufale.net. Si spera che questa presa di posizione aiuti ad arrestare la disinformazione sull’argomento.