Ritorna la bufala portachiavi con microchip distribuiti dai rumeni

Sta girando parecchio in questi giorni la bufala riguardante il portachiavi con microchip che secondo il messaggio virale WhatsApp verrebbero distribuiti dai rumeni con un chiaro intento, vale a dire quello di pedinarci per comprendere quando la nostra casa sia vulnerabile in vista di un colpo. Con tanto do comunicato ASCOM.

Ecco più in particolare in cosa consiste il falso comunicato riguardante il portachiavi con microchip che secondo il messaggio in distribuzione su WhatsApp sarebbe stato pensato dalle bande di rumeni per seguire ogni nostro spostamento, prima di effettuare una rapina:

“Comunicato ASCOM
ATTENZIONE,
IN QUESTI GIORNI VENGONO DISTRIBUITI DEI PORTACHIAVI DA AGGANCIARE ALL’INTERNO DELLA VOSTRA AUTO; LE PERSONE VE LI OFFRONO GRATUITAMENTE PRESSO I PARCHEGGI O I DISRIBUTORI DI CARBURANTE. NON ACCETTATELI…ESSI CONTENGONO UN MICROCHIP ALL’INTERNO DEI GADGET.
QUESTI DELINQUENTI POI VI SEGUONO FINO A CASA E VENGONO A CONOSCENZA DEI VOSTRI MOVIMENTI PER EFFETTUARE INTRUSIONI E FURTI.
SECONDO LA POLIZIA SI TRATTA DI BANDE DI RUMENI.
DIVULGARE, PER LA SICUREZZA, ANCHE AI VOSTRI PARENTI.
Fallo girare”.

Allo stato attuale dei fatti, occorre ricordare a tutti che non ci siano state note ufficiali in grado di dimostrare che la storia dei portachiavi con microchip diffusi da bande di rumeni si possa ritenere reale e corretta.