Assicurazione per i droni, vantaggi e obblighi di legge
Il termine drone è stato assorbito dal linguaggio militare, ma identifica oggi una ampia gamma di dispositivi elettronici di uso civile: si parla infatti più propriamente di “multicotteri” o “multirotore” per indicare dei velivoli di piccole dimensioni e grande stabilità di volo che hanno trovato negli ultimi anni una grandissima diffusione. Tra gli usi principali possiamo trovare infatti applicazioni di sicurezza, tracciamento di operazioni illecite non identificabili via terra o con elicottero, ricerca di dispersi tra le macerie in seguito a sisma, rilevamenti architettonici in luoghi non accessibili e ovviamente le classiche riprese video dall’ alto in alta definizione.
Per queste ultime applicazioni, poi, sono sorte apposite normative in termini di privacy: è necessario infatti regolamentare la possibilità di acquisire immagini aeree o accedere a spazi privati senza le dovute autorizzazioni. A prescindere dall’utilizzo che si fa del drone, tuttavia, è oggi obbligatorio per legge sottoscrivere un’ assicurazione.
Obblighi di legge
A livello normativo, i droni (inclusi quelli da ripresa aerea) sono denominati Mezzi Aerei a Pilotaggio remoto (APR), e come tali sono stati regolamentati dalla normativa ENAC di fine 2013. Questa prevede quindi che i possessori di queste apparecchiature volanti siano obbligati a sottoscrivere una assicurazione di Responsabilità Civile per i propri droni. Questi dispositivi, infatti, sono utilizzati in uno spazio aereo, ed è pertanto necessario tutelare tramite un’ assicurazione gli altri oggetti transitanti nello stesso, così come persone o cose presenti negli ambienti in cui si introducono. Questo tipo di assicurazione viene sottoscritta nell’ipotesi di sinistri e danni causati dal drone a terze parti, che l’ assicuratore si impegna a rimborsare in luogo dell’ assicurato, cioè il possessore del drone. Questa normativa si ispira al Codice della Navigazione, in particolare all’art. 743, nel quale sotto la definizione di aeromobile si trovano anche gli APR, i mezzi aerei a pilotaggio remoto, ben distinti dagli aeromodelli, utilizzati in genere per puro fine sportivo / ricreativo.
Cosa comprende l’ assicurazione per droni
Come già illustrato, quindi, la normativa nazionale – in accordo con quella europea – prevede l’ obbligo di sottoscrizione di una assicurazione per coprire eventuali danni che il drone può apportare a cose e persone nel corso del suo volo. Massimale, premio e le altre opzioni assicurative possono variare in base al peso dell’APR, tra i parametri che ne determinano anche la classificazione, benché la normativa sia in continua evoluzione. Oltre alla RC obbligatoria, tuttavia, visto il valore del dispositivo elettronico sono consigliate anche altri tipi di coperture assicurative: la più diffusa e motivata è una sorta di polizza Kasko, che assicuri invece il drone non solo per i danni accidentali effettuati, ma anche quelli ricevuti. Molto interessante è anche l’ assicurazione per perdita del drone: in caso di inesperienza del pilota, avverse condizioni meteo o ambiente di volo particolarmente ostico, infatti, non è raro che il drone vada smarrito. In questo caso, passato un certo intervallo di tempo (ad esempio, 70 giorni) l’ assicuratore provvederà al rimborso secondo quanto previsto dalla stipula.