Per i “circuiti stampati” (PCB) la tecnologia sviluppa materiali sempre più evoluti ed ecosostenibili
L’elettronica del futuro potrà crescere e svilupparsi grazie a nuove soluzioni e all’utilizzo di componenti quali il grafene e i circuiti stampabili su carta.
Si tratta di progetti estremamente interessanti come quelli che stanno crescendo presso i laboratori della Unipi.
Dal connubio fra un semplice foglio di carta bianca ed una stampante a getto d’inchiostro si potranno ottenere, a costi notevolmente ridotti, i componenti che sosterranno una nuova fase di sviluppo dell’elettronica.
L’uso di materie prime convenienti, e facili da lavorare, permetterà di costruire dispositivi di consumo quali cellulari o computer, con materiale a basso prezzo, da personalizzarsi a dovere, e soprattutto ecosostenibile perché di facile avvio alla fase di smaltimento e riciclo.
Una nuova prospettiva di crescita per il circuito stampato, meglio conosciuto come PCB
Il circuito stampato, ovvero “printed circuit board”, meglio conosciuto come PCB, è un supporto di primaria importanza nell’elettronica e viene utilizzato per interconnettere i componenti elettronici di un circuito attraverso varie piste conduttive, che vengono incise sulla superficie di un materiale non conduttivo.
Quello che si apprende dalle note sull’evoluzione della sperimentazione presso il dipartimento di Ingegneria dell’informazione dell’Università di Pisa, fa pensare ad un futuro innovativo.
Grazie ad un progetto di ricerca finanziato dall’Europa con un ERC Consolidator Grant, portato avanti dall’Ateneo pisano in stretta collaborazione con l’Università di Manchester “riguarda le applicazioni di materiali bidimensionali, come il grafene, nel campo dell’elettronica per la costruzione di circuiti elettronici contenuti per esempio nei nostri computer e smartphone, e che in futuro potranno essere stampati su supporti flessibili come la carta – sottolineano in facoltà -“.
Realizzare correttamente un PCB: i materiali ad alta tensione
La base di un circuito stampato è rappresentata dalla scheda stessa, per la quale è necessario tenere nella massima considerazione il materiale con cui è composta.
Inoltre il materiale deve essere scelto in base alle prestazioni che si intendono ottenere, ma con un occhio di riguardo all’ambiente operativo.
Anche la scelta dei materiali per PCB ad alta tensione deve considerare un uso adeguato.
In questo frangente infatti si rende necessario l’utilizzo di una scheda il cui materiale è in grado di garantire la sopportazione di sovratensioni.
Si tratta di materiali quali:
. laminato FR4 che presenta una rigidità dielettrica estremamente elevata;
. BT epossidico una resina termoindurente con forti pareti laterali;
. Isola e laminati ad alta tensione che, nonostante gli elevati costi, permettono di realizzare solo schede a lato singolo così come schede doppio lato ma decisamente molto semplici.