Sviluppo tecnologico: quanto è lontano lo sbarco sulla Luna?
Al giorno d’oggi si parla di sviluppo tecnologico incredibile e di possibilità che ci sognavamo fino a pochi anni fa. Ebbene, perché non potrebbe essere così anche per la Luna. Anzi la mano chi non ha sognato almeno una volta nella sua vita di fare una bella gita sul nostro satellite, o magari addirittura di viverci per un periodo. Una vacanza sulla Luna, un desiderio di tantissime persone, tra cui alcune anche molto influenti, come ad esempio il Presidente degli Stati Uniti Trump, che non ha mai fatto mistero di voler raggiungere il suolo lunare entro il 2024.
Tecnologia lunare e costi: una vita sulla Luna sembra quanto mai lontana
Eppure, sembra che la tecnologia attuale non sia ancora pronta per garantire un sbarco in completa sicurezza, ma soprattutto non sia ancora avanzata a sufficienza per poter sopravvivere sulla Luna. E poi ci sono i costi: le spese annuali che sono state stimate per un gruppo di quattro persone su una base lunare sono pari a 7,36 mld. Non proprio un affitto alla portata di tutti.
E, come detto, ma ancora un livello di tecnologia sufficientemente alto per poter garantire condizioni di sicurezza a tutti gli esseri umani che vorranno tentare tale impresa, convinti che il loro tempo sulla Terra stia per finire. Come racconta L’insider, è vero che la Luna può contare sulla presenza di svariate riserve di ghiaccio nel polo sud e, sempre in questi luoghi, una temperatura di 0 gradi centigradi piuttosto stabile, ma al contempo, tante altre zone sono caratterizzate da un’escursione termica impensabile per noi umani, con medie che vanno da 123 gradi durante il giorno fino a -190 nel corso delle ore notturne.
Stesso discorso per le radiazioni solari: il fatto che non ci sia l’atmosfera, così come siano presenti delle condizioni meteorologiche piuttosto particolari, rende chiaramente il tutto più complicato rispetto alla protezione dalle radiazioni solari. Il tutto senza contare come gli incidenti meteorici sono numerosi e, annualmente, comportano perdite d’acqua per oltre 300 tonnellate.
La regolite lunare: potenzialità e rischi correlati
E le tecnologie per la costruzione di casa? Il materiale che dovrebbe essere usato potrebbe essere la regolite lunare. Si tratta di una polvere di luna piuttosto sottile, che ricorda sotto tanti aspetti la sabbia vulcanica che caratterizza la Terra. Questa polvere può essere trasformata in mattoni. Come? Puntando su un avanzato processo che prende il nome di sinterizzazione a microonde. Un procedimento che, però, necessita di una luce solare concentrata o laser per poter permettere l’unione dei materiali, realizzando una sorta di mattoni ad incastro che potrebbero somigliare molto ai Lego. E, tra l’altro, che garantiscono un’alta protezione rispetto alle radiazioni solari.
Anche la costruzione delle serre lunari, sottoterra, non è proprio un’idea semplicissima da attuare, per usare un eufemismo. Infatti, il fatto di realizzarle sottoterra rappresenta l’unica soluzione per garantire un adeguato livello di protezione alle colture rispetto alle radiazioni nocive. Inoltre, verrebbe sfruttata la coltura idroponica per alzare i livelli di protezione rispetto a tutti i vari elementi chimici nocivi che si trovano sul suolo della Luna. La polvere lunare, infine, è un altro motivo di preoccupazione, dato che un’esposizione per tanto tempo potrebbe avere conseguenze estremamente negative sul corpo umano.