La vitamina C Cebion aiuta contro il Coronavirus: analisi sulla nuova catena WhatsApp

Ormai le fake news sul tema Coronavirus sono all’ordine del giorno, ed oggi 11 marzo abbiamo avuto un’altra prova in merito, se pensiamo a quanto raccolto nelle ultime ore a proposito della vitamina C Cebion. Sostanzialmente, il messaggio audio che circola su WhatsApp non fa altro che alimentare disinformazione su un potenziale rimedio per limitare gli effetti del virus, nonostante siano già trapelate delle smentite significative sotto questo punto di vista.

vitamina C

Serve a poco la vitamina C Cebion contro il Coronavirus

Il messaggio è diventato virale a partire da martedì sera ed è giunto anche alla nostra redazione. Come è stato riportato anche dallo staff di Bufale.net, si afferma erroneamente che la vitamina C Cebion possa aiutarci a fronteggiare al meglio una minaccia come quella del Coronavirus. Alimentando il tutto a specifiche dritte sull’alimentazione. Esaminiamo qui di seguito il contenuto del messaggio in questione, in modo da sapere come riconoscerlo:

“Buongiorno a tutti. Scusate, allora le mie notizie invece riguardano la salute. Sono arrivate adesso le notifiche a noi ospedalieri dal San Gerardo di Monza, dal Policlinico, dal Sacco, insomma gli ospedali quelli più impestati, facciamo prima a dir così. Allora, è efficacissima la vitamina C sui pazienti già affetti da coronavirus. La stanno usando come terapia e i pazienti rispondono benissimo. Quindi, assunzione di vitamina C anche come a scopo preventivo nell’ordine di 1-2 grammi al giorno. Come fare? Sicuramente una spremuta di arancio, limone e un kiwi al giorno se si utilizza l’alimentazione ma supplementato da una compressa da 1 grammo di Cebion, vitamina C che trovate nelle parafarmacie o nelle farmacie. Mi raccomando, questa cosa divulgatela il più possibile. Vitamina C a tutti quanti, bambini, adulti e soprattutto anziani nell’ordine di 1/2 grammi al giorno. Ciao.”.

Sempre in queste ore, l’ufficio stampa del tanto chiacchierato Ospedale Sacco ha smentito uno scenario di questo tipo. In sostanza, al momento non ci sarebbero prove sufficienti per affermare che la vitimina C Cebrion abbia tutte le carte in regola per contrastare il Coronavirus. Massima attenzione, pertanto, alle solite catene WhatsApp che alimentano allarmismo e informazioni non veritiere.