La bufala di Pasqua riguarda la peristeria alata ed elata: spopola su WhatsApp

Sta circolando senza freni una catena WhatsApp e Facebook, a proposito di peristeria alata ed elata, particolarmente popolare tra gli utenti italiani durante il periodo di Pasqua. Come l’anno scorso, il messaggio virale circola tanto e ci parla di una leggendaria orchidea che sembrerebbe arrivare dal Brasile e che, mai come quest’anno, ci riporta ad una simbologia di speranza. Come viene evidenziato sui social, è inevitabile che si parli tanto di queste cose in un periodo caratterizzato dal Coronavirus.

Peristeria alata

Analizziamo la catena sulla peristeria alata ed elata

Ci sono tanti aspetti che dobbiamo prendere in esame a proposito della catena sulla peristeria alata ed elata. Grazie anche al contributo di bufale.net, più in particolare, possiamo individuare non poche imprecisioni che sono parte integrante del messaggio su WhatsApp e Facebook. A partire dall’immagine che viene utilizzata e che, a conti fatti, non si riferisce alla versione originale della suddetta orchidea. Questo il testo della catena:

Si chiama Peristeria Alata, è un’orchidea proveniente dal Brasile e fiorisce proprio al momento della Pasqua, è anche conosciuta come Il Fiore dello Spirito Santo.
È un’opera d’arte della natura. E sebbene sia solo un’immagine, si dice che quando viene inviata in questo periodo da una persona all’altra, con essa va la benedizione dello Spirito e del potere universale.. 
Per voi tutti! Buona rinascita e liberazione“.

Tra gli elementi di disinformazioni che troviamo nel suddetto messaggio, stando anche a quanto riportato da Wikipedia, abbiamo anche la provenienza della peristeria alata ed elata. Sbagliato, infatti, parlare di Brasile, quando invece la sua provenienza sia riconducibile a Costa Rica, Panama, Colombia, Ecuador e Venezuela. Infine, il suo arrivo non è riconducibile al periodo di Pasqua, in quanto va a fiorire solo in presenza di determinate condizioni climatiche per i suddetti Paesi. E la situazione, da quello che ci risulta, qui può variare anche di diversi mesi da un anno all’altro.