Operazioni online: come muovere i primi passi in sicurezza

Di trading online si parla sempre più spesso. Fino a qualche anno fa, l’argomento era appannaggio dei soli addetti al settore investimenti, ma oggi la situazione è decisamente mutata. Analizzandolo sotto l’aspetto puramente tecnico, il trading online non è altro che un modo per investire in borsa, esercitabile da qualsiasi luogo il trader si trovi. Ma la definizione in questo caso è riduttiva, perché per molte persone l’online trading rappresenta un’opportunità di guadagno, con bassi requisiti di accessibilità. Questo non significa però che l’approccio alla materia debba essere superficiale. Proprio per questo motivo, nelle prossime righe vedremo insieme come muovere i primi passi in maniera responsabile.

Operazioni online

Trading online: cos’è

Come anticipato, il trading online non è altro che un modo per investire in borsa, che anziché svilupparsi nei luoghi storicamente dedicati agli investimenti, ovvero le Borse Valori, si può svolgere da qualsiasi luogo ci si trovi: casa, ufficio o in mobilità. I requisiti per cominciare ad operare sono realmente modesti: un computer o uno smartphone, una buona connessione internet, e un capitale anche piuttosto contenuto. Il fatto di essere così accessibile a tutti però, non significa che si possa affrontare il trading online con superficialità, perché il rischio di perdere quanto investito, è sempre dietro l’angolo.

L’obiettivo di chi fa trading online, è quello di guadagnare sulle differenze dei prezzi di acquisto e vendita, “scommettendo” sugli andamenti dei mercati, sia al rialzo che al ribasso. Proprio perché la tematica dei mercati finanziari è particolarmente complessa, l’approccio deve essere responsabile, e prima di cominciare a fare sul serio, occorre un’adeguata formazione, ma anche alcune caratteristiche personali, come costanza e autocontrollo.

La scelta del broker

Una volta compreso come il trading online non sia un gioco, il primo passo da muovere per cominciare ad operare, è quello di scegliere il broker, ovvero l’intermediario finanziario a cui fare riferimento. L’offerta del mercato in tal senso è ampia e variegata, e ogni piattaforma ha delle peculiarità che la rende idonea a differenti tipologie di investitori. Ciò che deve essere chiaro fin da subito, è che un broker per poter esercitare, deve essere autorizzato e regolamentato dagli organi del proprio Paese.

Per quanto riguarda l’Italia, l’organo incaricato a vigilare, è la Consob. Al contrario, i siti privi di queste certificazioni, non sono rispettosi delle normative. Chiarito tale aspetto, la scelta del broker rimane personale sulla base degli strumenti formativi offerti, dell’importo minimo richiesto per cominciare ad operare, della semplicità di utilizzo della piattaforma, e della tipologia di asset finanziari su cui investire.

Vendita allo scoperto

Il successo che il trading online sta avendo negli ultimi anni, deriva in larga parte dai bassi requisiti richiesti per iniziare ad operare. Ma anche alcune possibilità che il trading online stesso concede, hanno contribuito positivamente. Una di queste è data dalle vendite allo scoperto, termine che sicuramente non giunge nuovo alle orecchie della maggior parte delle persone. Ma cosa si intende per vendite allo scoperto? Definita più tecnicamente come short selling, questa pratica consiste nel vendere un bene che non è realmente in proprio possesso.

Il trader scommette sulla possibilità che tale bene perda di valore, così da riacquistarlo in un secondo momento ad un prezzo inferiore, ottenendo di conseguenza un profitto. In altre parole, la vendita allo scoperto è una modalità per conseguire un guadagno dalla diminuzione dei prezzi di un preciso asset finanziario. Generalmente questi asset sono le azioni. Nel momento in cui viene aperta una posizione corta, i titoli verranno prestati da terzi, solitamente il broker, per poi essere venduti al prezzo corrente sul mercato.

Trading online: in conclusione

Riassumere in poche righe un mondo così vasto come quello del trading online, non è certamente possibile. Ciò che deve essere chiaro, è che prima di cominciare ad operare, si deve affrontare una fase di studio approfondito. Solamente una volta appresi i fondamentali, si potrà iniziare ad investire realmente. Proprio per questo motivo ad esempio, tutti i migliori broker offrono la possibilità di aprire sulle loro piattaforme un conto demo gratuito, ovvero uno strumento formativo a tutti gli effetti. Questo permette di sperimentare quelle che sono le azioni tipiche del trading, imparando a seguire i mercati, senza però mettere a rischio i propri capitali.