Chiarimenti cruciali sull’app Covid 19 accusata di essere installata in automatico

Circola ancora oggi 25 maggio una catena sia su Facebook, sia su WhatsApp, in cui si parla di una fantomatica app Covid 19, che a quanto pare sarebbe stata installata in automatico a bordo degli smartphone Android in circolazione. Con o senza l’approvazione del pubblico. Si tratta di una bufala, che si può scoprire facilmente analizzando più nel dettaglio le ultime scelte strategiche da parte di Google.

App Covid 19

Come si articola la bufala sull’App Covid 19 in queste ore

Nel dettaglio, potete riconoscere il messaggio relativo alla catena in questione attraverso quello che vi riportiamo qui di seguito, in modo tale da individuare facilmente la bufala riguardante l’app Covid 19 che a detta dei complottisti sarebbe stata installata sui nostri dispositivi senza alcun consenso:

“COMUNICAZIONE DI SERVIZIO. ATTENZIONE. Non so se qualcuno se ne è accorto, ma hanno inserito l’applicazione Covid 19 sui dispositivi Android senza alcun consenso. Chi ha Android può verificare per conto suo. Andate su impostazioni, fate scorrere ed arrivate alla voce Google. Impostazioni google. Apritela, la prima voce servizi indica: notifiche di esposizione al COVID 19. ATTENZIONE. EVITATE DI USARE GEOLOCALIZZAZIONE , BLUETOOTH E WI FI SE POSSIBILE”.

La spiegazione, come spesso e volentieri avviene in questi casi, è molto semplice e ci arriva direttamente da Bufale.net. Sostanzialmente, ad oggi non esiste un’app Covid 19 sui nostri dispositivi. Semplicemente c’è stato negli ultimi tempi un aggiornamento dei Google Mobile Services, ma solo attraverso il Play Store di Android. In particolare, è stata introdotta una nuova interfaccia di programmazione per le app di tracciamento.

Si tratta di un sistema che punta tutto sul matrimonio tra la geolocalizzazione dello smartphone Android ed il bluetooth. Con questi presupposti, non avremo tanto un’app Covid 19 installata sui nostri dispositivi, quanto una tecnologia di base che aiuterà non poco tutti coloro che, in autonomia, decideranno di installare o meno l’applicazione Immuni nelle prossime settimane.